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f_tmIniziamo allora la lettura del vangelo di Marco. Dopo avere accennato al ministero del Battista, Marco in un riassunto spiega l’attività di Gesù:

“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo” (1,14-25)

Marco ci dice hce Gesù annuncia il vangelo: chiama i discepoli, insegna con autorità nella sinagoga, guarisce un indemoniato, va alla casa di Pietro, riprende a guarire, di notte prega, va nei dintorni di Tiberiade a predicare… E’ la giornata ‘tipo’ del Messia, il programma di vita che illustra in maniera esemplare l’attività di annuncio del Regno. Vogliamo seguire passo passo l’attività frenetica di Gesù.

Gesù disse loro: ‘Seguitemi, vi farò pescatori di uomini’. E subito, lasciate le reti, lo seguirono” (1,17-18)

La giornata di Gesù inizia con la chiamata dei primi quattro discepoli. La prima cosa che Gesù fa per annunciare il Regno è il gesto di chiamare, il gesto di individuare alcune persone e invitarle a seguirlo. Che bella cosa, questa! Notiamo la diversità di questo Rabbì Gesù. Abitualmente è il discepolo che si sceglie il Maestro, che lo individua, che ne resta affascinato. Qui è l’esatto contrario: è Gesù che sceglie, e non ammette ritardi. Bisogna seguirlo subito, non indugiare, abbandonare le reti. Per seguire Gesù bisogna lasciare le nostre reti, le cose che ci legano, che ci imprigionano. Può essere la disistima nei nostri confronti, qualche situazione di sofferenza, il peccato. Cosa ci lega e ci impedisce di seguire liberi il Signore Gesù? Cosa ci obbliga, non ci lascia liberi? Quale laccio non riusciamo a sciogliere?

Gesù non ammette ritardi, passa e chiama, ma non ammette ritardi. Perciò Sant’Agostino diceva: “temo il Signore che passa”, ho paura che il Signore mi chiami e io non me ne accorga, preso come sono dalle mille cose, dalle mille ansie, anche apostoliche, che possono diventare una rete inestricabile che mi imprigiona e non mi lascia veramente incontrare Dio. Questa pagina ci ricorda una cosa fondamentale: l’iniziativa è sempre di Dio, è lui e solo lui che ci viene incontro. Noi cerchiamo colui che ci cerca. E’ la grande novità del cristianesimo che, paradossalmente, non può neanche essere definito una ‘religione’. Mi spiego. Normalmente ‘religione’ indica l’atteggiamento dell’uomo nella ricerca di Dio, lo sforzo dell’umanità nella ricerca della divinità. Qui non è così: è Dio che ci viene incontro, è sua l’iniziativa. Noi, nello stupore, possiamo solo rispondere. Questa è la prima buona notizia di cui ci accennava Marco: un Dio che parte per primo, prende l’iniziativa e ci viene incontro.

156 Comments

  • lidia, 10 Agosto 2009 @ 08:22 Reply

    .. e scusate anche il grassetto …

  • SPINA, 10 Agosto 2009 @ 08:24 Reply

    @Lucia
    Hei…coraggio, è pesante…lo immagino ! Alle volte il Signore si serve anche di questi eventi io dico per “Stopparci…”:infatti di solito siamo così frenetici ed indaffarati in mille cosè,tante delle quali importantissime, come i figli,che diventiamo sordi ad ogni richiamo…Ora sei Stoppata,che tu lo voglia o no,è successo anche a me,all’inizio mi sono anche inc….ma poi ho capito che metere il tempo che avevo a disposizione dell Spirito era cosa più saggia…e fruttuosa…visto che poi ho ripreso a correre come una lepre!
    Guarisci presto…ci sentiamo qui…e ci incontriamo nella preghiera…e non è un modo di dire!

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 08:25 Reply

    @Nicodemo (di notte)
    Conosco questa preghiera, mi è molto cara…come chi me l’ha insegnata…
    Ti ringrazio per il consiglio!

    @lidia
    Cara Lidia, non vado da nessuna parte, quindi disfa pure le valigie! 😉 Non posso fuggire, e chiedo al Signore di darmi la forza di sopportare, di avere tanta pazienza, tanta forza…perchè io non sono così forte…e vorrei proprio che mi chiamasse con sè presto…
    Scusa ma ieri sono dovuta uscire, ciliegina sulla torta, mi sono stampata un bel sorriso sulla faccia e nonostante un mal di testa da morire sono andata ad una festa di paese…mi sono subita quattro ore di martelli pneumatici nella testa!!!
    E poi ho avuto una notizia che mi ha letteralmente uccisa, non fisicamente, ma sto morendo piano piano…

    @Lucia
    Cara Lucia, mi ricordo, e mi dispiace molto della tua situazione, non so cosa dirti, sicuramente quando la solitudine quando non è cercata ma è imposta dalla situazione, deve essere molto brutta…ma ti assicuro che la solitudine in mezzo a tanta gente non è da meno…si posso andare…ma non dove vorrei…quindi… 😉
    Ti abbraccio! Vedrai che presto potrai tornare a fare quello che desideri!!!

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 09:00 Reply

    “se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”.

    Sono un chicco di grano caduto per terra, e sono sola…non mi resta che morire per dare frutto, non morire fisicamente, ma a me stessa, che è la cosa più difficile… Aiutami tu, Gesù!

  • Lucia, 10 Agosto 2009 @ 09:03 Reply

    Grazie a tutti voi, per l’affetto e l’incoraggiamento. Da parte mia tolte le volte in cui (ed è inevitabile che accada) sono caduta in uno stato di tristezza, ho sin dal primo momento dell’incidente accettato tutto questo come dono e come tempo per riflettere sulla mia vita e su una conoscenza più profonda di Dio. Una settimama prima dell’incidente il mio don mi aveva riempito di libri chiedendomi la cortesia di un divorarli, bene, questo tempo mi è stato propizio perchè ho potuto non avendo altro da fare dedicarmi a questa conoscenza.
    Il nostro Dio è paziente, sa di cosa abbiamo bisogno e si preoccupa di darcelo nel momento giusto, forse avevo proprio bisogno di questo fermo per poter ritrovare la gioia di amarlo, al di sopra di tutto e nonostante tutto.

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 09:57 Reply

    X Paolo
    c’è un errore sul tuo commento-video, c’è scritto che è del 23, ma è quello del 16 agosto, giusto?
    Ciao!

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 10:40 Reply

    @Saulo
    WAU!!! Ho letto qualche pagina, fino a trovare qualcosa che mi ha fatto piangere…di speranza e gioia…quando dice che Gesù quando moriamo ci viene vicino e ci chiede se crediamo in Lui, e se crediamo ci fa fare la comunione, una comunione mistica…senza di quella saremmo perduti.
    Era da un po di giorni che mi scervellavo: se Gesù dice che solo chi mangia il suo corpo ha la vita eterna…allora chi non lo fa anche se muore dal volerlo…?

    Spero tanto che sia così… Grazie Saulo!!!

  • lidia, 10 Agosto 2009 @ 11:05 Reply

    Ehi, Paolo!
    Come al solito hai buttato un sassolino nello stagno e guarda che reazione!!
    Un piccolo sassolino quante onde genera è?
    Dì un po’, ti saresti mai immaginato che un tuo commento/omelia all’epoca in cui “ministravi” potesse generare tante riflessioni, domande, reazioni?
    Ecco il tormento di tanti cristiani: ascoltano, pensano, rielaborano, calano nella propria vita, si formulano delle domande e poi … e poi … lì rimangono perché non è possibile parlarne con un prete sia per tempo che per quantità di pensieri e sia – anche – per (scusate tutti, ma questa è la verità) indisponibilità.

    La gente ha tanto bisogno di parlare di Dio dopo aver parlato con Dio nella preghiera e nell’incontro Eucaristico … ma non può, non gli è concesso.

    Detto questo ti ringrazio di cuore per questo blog.
    E … non ascolto i tuoi commenti domenicali perché ne ho …. Ehmmm …. timore. Sono già tormentata sufficientemente così, figurarsi se poi …

  • Davide, 10 Agosto 2009 @ 14:47 Reply

    @SPINA
    Ciao Spina,data l’importanza e la bellezza della tua testimonianza,avevo colto nel senso del tuo termine,ciò che volevi dire.Ripeto la mia voleva essere solo una riflessione a sé stante che andava a toccare in senso generico (quindi non riferito a te) il discorso sull’umiltà. Il termine che tu hai usato(conoscendolo come dispreggiativo di qualcosa che già lo è x conto suo)mi risuonava nella mente come un sentirsi inutili,proprio perchè ti sei paragonata a qualcosa di assolutamente inutile.Non vedendo reazioni,volevo quindi solo accertarmi che nessuno avesse realmente in se questa sensazione,perchè mi sembrava più deprimente che umile.Tutto qui!

    @Lucia
    Forza Lucia,x quanto poco ti possa incoraggiare desidero augurarti che la sofferenza di questi giorni possa evolversi come semente x un avvenire più speranzoso.E che in questa tua lotta solitaria,riesca ad irrompere l’affetto di tutti i tuoi cari,così da accompagnarti e alleviarti in questo faticoso cammino.Sei tra le braccia del Signore…..un ricordo e una preghiera.Scusami se stamane,ti ho distrattamente scavalcato con una piccola parentesi.

    Grazie comunque a tutti x tutte le vostre parole.
    Se mi è concessa un’ultima curiosità,meno evangelica e più invasiva della privacy,x chi vuole rispondermi : di dove siete?

  • sandro, 10 Agosto 2009 @ 16:01 Reply

    titti :Cara Lucia, ti abbraccio anch’io. Anche per me la vita non è mai stata molto semplice, diciamo che la salute non è proprio il mio forte..Ma in tutti questi anni ho imparato che la vera forza non è quella fisica che.. appunto oggi puoi avere, ma domani, per qualunque motivo, ti può venire a mancare.. La vera forza è quella dello Spirito è quella che solo Lui ci dà e che grazie a Lui, anche nelle condizioni più difficili, riusciamo a dare agli altri. La nostra serenità è luce per chi ci sta vicino… Che la luce risplenda sempre nel tuo cuore!!

    condivido quanto dici… mi trovo un po’ nella tua situazione…A parte il fatto che non sempre si e’ presi sul serio… quando presenti un tuo guaio fisico… si sente anche dire che “se si sta bene fisicamente si e’ sereni anche nello spirito….” sara’ anche vero… \\\e chi ha sistematicamente poca salute fisica?… ecco.. xche’ si possa esser sereni nello spirito bisogna prima credere, e poi vivere, che e’ lo Spirito a rendere efficace ogni cosa… anche la nostra debolezza fisica…. si trata insomma di un cammino spirituale…( appunto nello SPIRITO) e prendere coscienza che nella nostra debolezza fisica LUI agisce … e cosi si manifestano le opere di Dio … proprio attraverso la nostra pochezza. ciao a tutti.

  • Lucia, 10 Agosto 2009 @ 16:10 Reply

    @Davide

    Grazie di cuore, qui comunque tutti mi sono stati sempre vicini, anche se molte volte ho cacciato tutti fuori casa(a volte ho un pessimo carattere!). Ti dirò non tutti i mali vengono per nuocere e come ho già detto, questa prova ci è stata molto di aiuto. Il Signore non ci lascia mai soli su questa certezza si fonda la mia fede.

  • lidia, 10 Agosto 2009 @ 17:24 Reply

    @sandro
    @Lucia
    Onestamente non faccio una graduatoria della sofferenza (neppure quella dei bambini). Ci sono sofferenze morali che sono devastanti e che trascinano persino il corpo.
    Se è vero, come è vero, quello che dice Sandro riguardo il “non essere presi sul serio” quando si parla di guai fisici, avete idee cosa arriva addosso quando si parla di “sofferenze morali o spirituali”? Eppure sono grosse, davvero grosse … anche quelle psichiche sono tremende … ma il corpo “scoppia di salute” e quindi … sono tutte stupidate secondo molti (ed anche secondo i preti).

    Per questo non divido mai la sofferenza in fisica o morale o spirituale o psichica … e vedo solo una persona che soffre e basta. Mi basta questo, solo questo … E non mi importa neppure la quantità di sofferenza perchè ognuno ha una tolleranza diversa dall’altro …

    Forse perchè le ho provate un po’ tutte, forse perchè le ho visti in altri … ma di certo c’è una cosa che a tutti va bene: l’ascolto, l’essere ascoltati anche nelle pieghe più amare e nascoste … mentre tutti ci vorrebbero eroi ed eroine …

    Un abbraccio a tutti.

  • miriam, 10 Agosto 2009 @ 17:54 Reply

    Il Signore esaudisce le preghiere…. perché egli sta accanto a coloro che lo invocano con viva fede e speranza e lo attendono con pazienza. Se ritarda nell’esaudire le preghiere e le suppliche dei giusti, è per prepararli ad accogliere molto più di quello che chiedono e desiderano……baci

  • miriam, 10 Agosto 2009 @ 17:59 Reply

    Perseveriamo sempre nell’orazione e invochiamo sempre dall’Altissimo la salvezza nostra e del genere umano, senza stancarci e con insistenza. Mosè, con suppliche incessanti, guadagnò la vittoria del suo popolo; Ester con intensa preghiera e confidenza ottenne la salvezza dalla morte; Giuditta, anche lei con l’orazione, fu resa capace di un’opera tanto ardua come difendere Israele, benché fosse una donna delicata e debole. Davide sconfisse Golia perché invocò il nome del Signore. Elia impetrò il fuoco dal cielo per il suo sacrificio e con la sua preghiera aprì e chiuse i cieli. ….

  • TRALCINO, 10 Agosto 2009 @ 18:25 Reply

    @Saulo
    Ti ringrazio per la segnalazione relativa a Gloria Polo e ne condivido l’utilità.
    Vorrei però proporti una riflessione su i brani del Vangelo che stiamo ascoltando e leggendo in queste settimane … pensando al Pane di Vita e a ciò che Gesù ci invita a fare cibandosi di Lui … mi sovviene questa similitudine … diciamo che “umanamente parlando” quando ci innamoriamo di qualcuno e desideriamo baciarlo, oppure quando abbracciamo i nostri figli e con tenerezza li baciamo beh effondiamo in questo gesto una trasporto totalizzante e amiamo, diciamo che se potessimo idealmente li mangeremo. Beh credo che donandoci il suo Corpo Gesù ci chieda proprio di avvicinarci a Lui con questo tipo di trasporto … il resto poi lo fa Lui trasformadoci a nostra volta in Pane Vivo
    pace a te Saulo e a tutti i fratelli in Gesù

  • Saulo, 10 Agosto 2009 @ 19:06 Reply

    Nicodemo (di notte) :@laura
    Recentemente ho scoperto la preghiera del cuore (detta anche preghiera di Gesù o del nome di Gesù). Consiste nella ripetizione continua di questa frase:Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me.Ho trovato molto proficua questa pratica, dal punto di vista spirituale.Nel caso non la conoscessi ti invito a leggere i “Racconti di un pellegrino russo”, dove è spiegato bene il tutto.Nicodemo (di notte)

    Grazie Nicodemo,
    contraccambio proponendoti la Coroncina della Divina Misericordia.

    E’ veloce è ti fa assaporare l’infinita Misericordia del Signore 😉

  • miriam, 10 Agosto 2009 @ 19:25 Reply

    @Saulo
    sono proprio d’ accordo con te saulo sulla coroncina alla divina misericordia…

  • Lucia, 10 Agosto 2009 @ 19:37 Reply

    Vi dirò, ho iniziato questo cammino di conversione da tempo, ma adesso con voi tutti, il mio cammino corre veloce e sicuro. Molti miei perchè stanno avendo delle risposte valide, vi assicuro che è una bella sensazione sentirsi sulla stessa barca. Ho sempre vissuto la mia spiritualità da sola, non ho molti amici che condividono le mie scelte, quindi con voi mi sento un pò capita, avete tutti tanto da dare, poi è bello condividere modi di pregare, litanie o coroncine o pensieri molto profondi. Sono contenta di aver trovato questo blog e di avere tempo libero per leggere, riflettere e alcune volte comunicare anche qualcosa di mio.
    Penso che dobbiamo il nostro grazie a Paolo per quest’idea, ma soprattutto al Signore che si serve di ogni mezzo per dirci che Lui è vivo e è vicino a noi in ogni istante, per condurci a Lui. Buona serata a tutti.

  • lidia, 10 Agosto 2009 @ 20:20 Reply

    Oddio … grazie a tutti. Non c’entravo nulla in questi commenti tutti mirati alla nostra grande Lucia … ma non so perchè avete risposto ad un dubbio che mi sta lacerando l’anima.

    Oggi è San Lorenzo e mi piace pensare che in questa notte le luci del cielo (le stelle) diventano per una notte la Luce di Dio.
    Voglio pensare al Dio Creatore e Padre e voglio pensare che queste stelle non sono “stelle morte”, ma frammenti della Luce divina che si donano per incarnare i desideri più belli e più buoni che ci siano.
    Guardate il cielo questa notte, guardatelo e se non vedrete nessuna stella con la sua scia spettacolare, vorrà dire che quella stella è già nella vostra vita.
    I
    o affiderò il mio desiderio per la Chiesa e per la prima volta in vita mia sarà un desiderio per me, per il mio LAVORARE PER LA CHIESA … offrendomi in aiuto (oltre alla preghiera) a coloro che nella Chiesa hanno il “mandato” di insegnare ed amministrare i Sacramenti.
    Il mio vecchio disprezzo per i preti che tanto mi hanno ferito ora è diventato dono … e che il Signore esaudisca la mia preghiera … ed anche il mio più piccolo ed insignificante sono sia prezioso per coloro che possono rendere la mia Chiesa, che è la mia vera famiglia, più bella e splendente.

    A tutti voi auguro che queste Luci del Creatore portino la luce di un buon desiderio esaudito.

    …. e grazie ancora a tutti … Paolo per primo a cui “dirotterò” una stella donata.

  • Paolo, 10 Agosto 2009 @ 20:35 Reply

    @laura
    😉

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 20:38 Reply

    @Saulo
    hai letto il diario di santa Faustina? Io tutto d’un fiato, dopo aver scoperto la coroncina della Divina Misericordia.

  • ww, 10 Agosto 2009 @ 23:12 Reply

    @Lucia
    La preghiera che hai riportato è del card. Anastasio Ballestrero.
    Nel 2004, quando sono stata a Lourdes per la prima volta, era sulla prima pagina del libretto del pellegrinaggio. Mi colpì molto.
    Mi ha aiutato a capire molti aspetti, della mia vita e della mia chiamata.

    In verità la preghiera non finisce su “senza ritardi”, ma ha ancora un’altra strofa, che riporto:
    “E io, per quanto pietra, sento di avere una voce; voglio gridarti, o Dio, la mia felicità di trovarmi nelle tue mani, malleabile, per renderti un servizio, per essere tempio della tua gloria”.

    Coraggio, Lucia!
    Anche dal tuo letto stai rendendo un servizio e stai facendo il possibile per essere tempio della Sua gloria.

    @sandro
    Ho molto apprezzato quello che hai detto a proposito della sofferenza fisica.
    E’ veramente una realtà multiforme, lo dico per esperienza personale,
    ma Lui mi ha aiutato a trovare moltissimo spazio per trasformarla in gioia!

    Anch’io abbraccio forte Lucia, Sandro e tutti coloro che in questo momento patiscono, nel corpo e nello spirito.
    E rivolgo anche un pensiero e una preghiera particolare al Signore, affidandoGli tutti coloro che, pur vivendo esperienze di sofferenza, hanno scelto di non farle pesare.
    Di persone così, accanto, tra i nostri parenti, amici e/o colleghi, ne abbiamo sicuramente almeno una.
    Magari, per esempio, la nostra vicina di scrivania che accoglie i nostri sfoghi per un banale mal di testa e poi tiene per sé la sua pena per non riuscire ad avere figli…

  • lidia, 10 Agosto 2009 @ 23:33 Reply

    @ww
    Questione di occhi … di vista …
    Spesso io incrocio questi sguardi tristi appena sopra a delle labbra sorridenti, spesso sento parole piene di tenerezza appena prima di aver sentito un sospiro di chi ha un grosso peso sul cuore … e allora … allora prego per delle parole di “sblocco” della persona incontrata. Preghiera che viene sempre esaudita insieme alla capacità di ascoltare e basta, insieme alla Grazia di condividere il peso.

    Le persone hanno un bisogno estremo di “tirare fuori” tutto e questo blog è il luogo ideale per farlo.
    Alcune vorrebbero delle risposte, ma tutte desiderano essere solo ascoltate/lette.

    La Parola è questa, penso sia questo il Suo primo dono! La Parola può e deve essere detta, ma può e deve essere ascoltata dentro parole del tutto umane.

    Per dirla in modo esagerato, penso che ogni sacerdote dovrebbe tenere un blog.

    Ah! Il problema della solitudine non è lo stare da soli, ma non poter parlare con nessuno.

  • laura, 10 Agosto 2009 @ 23:43 Reply

    @lidia
    la solitudine è non riuscire a comunicare veramente, anche parlando…e a volte si può comunicare anche senza parole, uno sguardo che incontra l’altro e ci si capisce… ma succede così raramente…

  • lidia, 11 Agosto 2009 @ 00:22 Reply

    @laura
    parola detta e parola ascoltata … Manca una sola di queste due componenti e la parola/comunicazione è sterile, è muta.

    E’ vero, succede raramente, ma succede … Sono questi quei “miracoli piccoli piccoli” di cui parlavo ieri: la completezza della parola (umana) animata dalla Parola di Dio … (anche questa parola ha i tratti dello sdegno contro il male).

    Vero anche che si comunica con gli sguardi, ma dopo lo sguardo è bene assicurarsi sempre con le parole (è facilissimo cadere nella frase dantesca del “io pensavo che lui pensasse che egli pensava).

  • laura, 11 Agosto 2009 @ 00:23 Reply

    @lidia
    …è una questione di sguardo, di vista, di amore…
    Perchè Dio ci guarda e ci conosce, ci capisce profondamente? Perche ci ama! Se amiamo, se guardiamo con gli occhi dell’amore capiamo chi stiamo guardando…è tutto quì.
    Quando incroci quegli sguardi e riconosci il vero stato d’animo di quelle persone, stai amando, Lidia!

  • Lucia1, 11 Agosto 2009 @ 07:48 Reply

    Scusate, ma non riesco a fare le citazioni di quanto dite.
    Mi riferisco a quanto detto in precedenza sulla fatica di vivere da soli la proprio spiritualità senza possibilità di condividerla con chi ci sta vicino.
    La mia famiglia è credente, ma arrabbiata con la chiesa, come te Lidia, solo che loro hanno scelto di andare a messa solo a Natale e Pasqua e vedono il mio vivere la fede con molta perplessità (é un eufemismo, all’inizio mi pensavano un po’ esaltata), rispettano le mie scelte, ma non le capiscono, figuriamoci poi di parlare con loro di Spirito che soffia nelle nostre vite….
    Mi sentivo molto sola e spesso ho avuto dei dubbi che avessero ragione loro, di soffrire di qualche “mania religiosa” o qualcosa del genere, incontrare altre persono che “vivono” e “sentono” ciò che vivo e sento io è veramente un bel regalo che il Signore mi ha fatto.
    Grazie a tutti voi, sia a quelli che scrivono, sia ai tantissimi che leggono e ascoltano in silenzio.

  • lidia, 11 Agosto 2009 @ 08:03 Reply

    @Lucia1
    Capisco te e capisco loro.
    Sono sdegnata, non arrabbiata! E mi sono sentita molto in colpa per questo per tanta gente che mi diceva che era sbagliato, che era supponenza ecc. ecc.
    Ma da ieri, dalla storia di San Lorenzo so che – non solo è giusto – ma è anche doveroso questo sdegno per il male … anche se il male viene dall’interno della Chiesa.

    Amo Dio ed amo la Chiesa e su questo non ci piove, ma sono critica e l’amore non ofusca l’oggettività. Non chiedo di essere compresa, ma chiedo a Dio di riuscire a mantenermi così perchè il male spesso si traveste da bene.

    E condivido con te quell’angoscia di non poter dire quello che lo Spirito Santo soffia nei nostri pensieri e nella nostra vita che – e dovresti saperlo anche tu – non è solo per sé stessi, ma è un dono per essere donato.

    Un abbraccio

  • Molly, 11 Agosto 2009 @ 08:49 Reply

    @Lucia1
    carissima ti capisco molto bene… la mia fedeltà alla mia fede e alla mia chiesa mi è costata moltissimo nella mia famiglia (che ha vissuto delle esperienze molto negative e quindi si è allontanata) ogni volta una lotta per andare a messa o fare il catechismo… ma ho resistito e a dirla tutta la loro durezza mi dava forza … poi anche loro hanno ceduto alle mie preghiere prima dei pasti e alla messa come momento per stare insieme … insomma oggi quando stiamo insieme a pranzo o cena la preghiera prima dei pasti non manca mai!!! è un gran dono questo scoprire che la preghiera è la colla per volerci bene … resisti!! non sei sola
    un sorriso per te

  • laura, 11 Agosto 2009 @ 09:14 Reply

    @Molly
    L’ultima di mia madre:
    dove vai?
    a messa!
    vai, vai a messa, quelli che vanno a messa sono i peggiori! pregate tanto e poi siete i peggiori…

    Ormai ci ho fatto l’abitudine, battutine, sguardi di sufficienza…ma non mi importa più, mi dispiace solo per lei che ancora non ha capito…

  • lidia, 11 Agosto 2009 @ 09:24 Reply

    @laura
    eh eh … roba da rispondere “Appunto perchè sappiamo bene di essere i peggiore che preghiamo tanto” !!!! 😀

  • laura, 11 Agosto 2009 @ 09:38 Reply

    @lidia
    😉 non è proprio la risposta che le ho dato io, alla faccia dell’umiltà le ho chiesto cosa le avessi fatto! e lei mi ha risposto che non aveva voglia di parlarne…

  • miriam, 11 Agosto 2009 @ 10:07 Reply

    Soltanto Dio può dare la fede,
    ma tu puoi dare la tua testimonianza.

    Soltanto Dio può dare la speranza,
    ma tu puoi dare fiducia ai tuoi fratelli.

    Soltanto Dio può dare amore,
    ma tu puoi insegnare agli altri ad amare.

    Soltanto Dio può dare la pace,
    ma tu puoi suscitare la concordia.

    Soltanto Dio può dare la felicità,
    ma tu puoi aiutare gli altri ad essere felici cercandoLo.

  • lidia, 11 Agosto 2009 @ 10:11 Reply

    @laura
    Bé, dai, un po’ di ragione ce l’ha la tua mamma. Effettivamente le ferite peggiori arrivano proprio da quelli che sono sempre in chiesa … anche perchè da loro non ce se lo aspetta.

    Ma sono peggiori i ricatti affettivi o morali fatti da mariti o da figli. Quelli sì che mettono in crisi.

  • miriam, 11 Agosto 2009 @ 10:13 Reply

    OGGI E’ SANTA CHIARA!la sua chiamata e’ avvenuta tramite francesco…Quando Chiara si rivolge a lui per essere illuminata, Francesco non ha da proporle altro che il cammino da lui percorso. Per questo anche Chiara abbandona la casa, i parenti e il mondo per essere tutta di Cristo. Accoglie con cuore ardente ciò che Francesco le va insegnando intorno a Gesù buono e si converte a Cristo per mettersi al suo servizio.chiediamo la grazia al Signore di essere anche noi strumenti di conversione per tutti coloro che ci considerano strani,peggiori,stupidi,esaltati,insicuri,ecc ecc per credere in Cristo!

  • miriam, 11 Agosto 2009 @ 10:25 Reply

    @Lucia
    cara lucia,anche santa chiara ha sperimentato l’ immobilita’….per ben 30 anni!dovuta ad una grave malattia…che la costrinse a letto per tutti quegli anni..lei resiste perche’ nutre un amore fortissimo per l’ Eucarestia.
    In questi anni di continua sofferenza fisica, non si ode da lei una mormorazione, non un lamento, ma sempre dalla sua bocca proviene un santo conversare, sempre il ringraziamento perche’ e’ unita al suo Sposo…Muore l’11 agosto 1253, e le sue ultime parole sono ancora una volta di lode e di gratitudine: «E tu Signore sii benedetto, che mi hai creata».chiedo l’ intercessione di santa chiara per il tuo caso…che lei possa donarti anche una briciola del suo coraggio e della sua letizia per farti affrontare e superare questo tuo momento particolare…un dolce bacio

  • Lucia, 11 Agosto 2009 @ 10:38 Reply

    @ Miriam

    grazie di cuore.
    Scusatemi, non volevo certo attirare tanta vostra attenzione su di me ( mi avete fatt arrossire!!), quello di domenica è stato solo uno sfogo, un momento di tristezza; per il resto sto bene, cerco di vivere serenamente questo momento particolare, è un modo diverso di vivere le vacanze estive tra l’altro, riposando veramente. Comunque chiudo questa parentesi della mia salute ringraziando ancora una volta tutti voi e agurandovi una bella vacanza ( per chi se la può permettere!!!). Ciao a tutti.

  • miriam, 11 Agosto 2009 @ 10:43 Reply

    @Lucia
    ti e’ stato chiesto e quindi hai aperto il tuo cuore ,una cosa molto bella quando si apre il proprio cuore,anche in questo blog , che “permettemi la variante :-)” altro non e’ che una sorta di comunita’ parrocchiale e come in una vera comunita’ si manifesta il proprio pensiero, la propria esperienza, gioie e dolori per sostenerci a vicenda… e’ il dono della comunicazione…e’ il dono di condividere il proprio credo…non scusarti

  • lidia, 11 Agosto 2009 @ 11:00 Reply

    @Lucia
    Ehhhhh!!! Fossimo davvero così nelle comunità reali!!!! Ma il Signore che se ne inventa di tutti i colori ha inventato i blog!!1 😀

    E non scusarti … al massimo mi scuso io che te l’ho chiesto.

    Ciao ciao

  • Molly, 11 Agosto 2009 @ 11:06 Reply

    @laura
    ho dovuto apsettare 35 anni prima che mia madre non mi facesse storie per le mie follie per Dio (e ne ho combinate tante in effetti ma mica andavo in discoteta sul cubo mezza nuda andavo ai ritiri o a pregre in seminario per le scuole di preghiera appunto!) immagino che sia dura ma non serve nenache rispondere dille solo di darsi pace e che questa è la tua strada …. oppure cerca di capire come mai e quali sono i problemi che ha o ha avuto con la chiesa … i miei genitori in effetti aveva ragione hanno avuto una brutta esperienza che li ha segnati moltissimo ma… la fede deve andare oltre le persone se no siamo fregati!!!

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