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In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose». Mt 21,23-27

C’è sempre qualcuno, specie nel mondo religioso, che ha bisogno di rilasciare patentini di idoneità. Già succedeva ai tempi di Gesù e, purtroppo, anche oggi viviamo la stessa brutta esperienza. E, badate bene, non è la Chiesa a rilasciare patentini di ortodossia perché la Chiesa grande, quella che annuncia il Cristo, quella che è a servizio della Parola, sa bene che le sensibilità e i carismi sono molteplici e non è brandendo l’autorità come un manganello che si aiuta la diffusione del Regno di Dio. Certo: nella Chiesa ci sono dei fratelli che hanno l’arduo compito di proteggere la fede dalle mode di turno, di non lasciare che il preziosissimo deposito della fede venga intaccato dai nostri umori ondivaghi, ma proprio quei fratelli vanno con i piedi di piombo prima di considerare un fratello fuori dalla comunione. Oggi tira una certa aria di restaurazione nella Chiesa presso qualche rumoroso nostalgico che, complice la rete internet, offende e ridicolizza teologi e preti che non la pensano come, secondo lui, pensa la Chiesa. Che brutto spettacolo offriamo al mondo! Quando non si ha l’autorevolezza che deriva dall’amore al Vangelo ci si nasconde dietro l’autorità!

2 Comments

  • Laura Arcangeli, 16 Dicembre 2019 @ 07:04 Reply

    Si’, dietro l’autorita’ o l’autoritarismo…ma è sempre stato e sarà sempre così… a volte mi chiedo se sarà così anche Dopo nel senso che alla fine il Bene per manifestarsi ha bisogno di un po’di male… Non c’è solidarietà se non c’è un bisogno, non c’è consolazione senza sofferenza… Non so… a volte (e anche ora anche se non c’entra nulla) mi chiedo come sarà Dopo… buona giornata

    • Maria Rosaria, 17 Dicembre 2019 @ 06:57 Reply

      Dopo quando?

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