Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». 
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». 
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te». Mt 17,22-27

Gesù paga le tasse. Fa sorridere, scriverlo, ma è così, e questa affermazione dovrebbe ricordarci che, in quanto cristiani, siamo chiamati ad essere cittadini esemplari. Certo, sono i sudditi che pagano, non i figli del re. E Gesù, davanti ad uno stupito Pietro, ragiona: sono il figlio, ma pago lo stesso, per me e per te. Non vuole sovvertire l’ordine delle cose il Signore, ci mancherebbe. Non è un anarchico, non gioca a fare il rivoluzionario. Lo cambia, il mondo, ma amandolo, non combattendolo. Imparassimo dal Signore a cambiare le cose dal basso, da dentro, a partire da noi stessi. Imparassimo da lui l’arte del cambiamento radicale a partire dalla nostra vita! E paga per Pietro, un altro dei simboli del dono totale di sé, di un Dio che è disposto a mettersi in gioco fino in fondo, a donarsi. Paga per noi, il Signore, è lui a prendere l’iniziativa. Viviamo come figli della luce, sempre, corretti verso il mondo, attenti a non scandalizzare nessuno ma ad essere sempre cittadini esemplari, vivendo, però, come figli che liberamente scelgono di vivere secondo le leggi di questo mondo in attesa del mondo nuovo…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare

Pani e pesci

Scritto da  

Pesci buoni

Scritto da