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In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». Mt 13,44-46

Vale la pena credere. Vale la pena di lasciare tutto per seguire il Signore. Vale la pena accettare la sua sfida, alzarci e seguirlo, lui che può colmare il cuore più di quanto possa fare il più grande amore umano. Vale la pena faticare, perché la fede richiede inevitabilmente uno sforzo, un discernimento continuo. Vale la pena, come chi, casualmente, trova nel giardino di casa un tesoro, come il collezionista che finalmente trova la perla desiderata da tutta una vita e vende tutto ciò che ha per possederla. Così scrive Matteo, trent’anni dopo avere seguito il Nazareno. Non è stato lo slancio emotivo ed entusiasta del giovane, dopo tanti anni Matteo si rivede e lo testimonia: ne è valsa la pena. La fede può entrare nella nostra vita in maniera improvvisa e riempirci il cuore di entusiasmo. Ma l’abitudine può mettere a dura prova anche l’entusiasmo più sincero e logorare la nostra fede come si logora l’innamoramento nella quotidianità del matrimonio. Matteo, invece, afferma che l’incontro con il Signore è l’evento più straordinario della sua vita. E se avesse ragione? Fermiamoci, oggi, e chiediamoci se ne è valsa la pena.

2 Comments

  • Paola, 2 Agosto 2017 @ 09:12 Reply

    Perché lo nasconde di nuovo, rischiando che trovandolo glielo sottraggano, perché compra tutto il campo e non si accontenta d’essere già entrato in possesso del tesoro?
    Probabilmente, mi direte voi, ho la risposta sotto il naso, ma non la vedo…quest’uomo, mi sembra andare contro ogni logica!
    L’istinto, secondo me, avrebbe dovuto farlo scappare col bottino a gambe levate, ma lui lo compra…forse per entrarne in possesso in modo legale? Ma nel caso, acquistando il campo, ne avrà denunciato l’immenso valore, oppure, con scaltrezza, avrà tenuto per sé il suo preziosissimo segreto?
    Scusate, amici! Elucubrazioni mentali dettate dal gran caldo! Buona giornata a tutti!

    • Rafael, 2 Agosto 2017 @ 12:26 Reply

      Is 55,1
      O voi tutti assetati, venite all’acqua; chi non ha denaro, venga ugualmente: comprate e mangiate senza denaro e senza spesa vino e latte.

      Comprate e mangiate senza spesa…purtroppo siamo sempre abituati a ragionare secondo la mentalità degli uomini, infatti se quell’uomo della parabola non ha averi e non può comprare il campo cosa fa, ruba il tesoro e scappa via? Dio, Gesù, non avallerebbe mai un simile atteggiamento. Allora il campo siamo noi stessi, ed è in noi stessi che è nascosto il Tesoro, il Regno di Dio, Dio stesdo, per il quale una volta scoperto, una volta trovato, dobbiamo abbandonare tutto per acquistarlo, o meglio per possederlo e far si che possa fruttificare, affinché anche altri possano trovare il tesoro nascosto nel campo straordinario e immenso del proprio cuore.
      Il campo siamo noi, siamo noi il terreno buono dove Dio ha nascosto il tesoro, dove Dio ha seminato quel seme che fruttifichera’ il 30 il 60 il 100 per uno.
      Dov’è il tuo cuore, lì è anche il tuo tesoro.

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