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23350g“In quei giorni, un gran numero credette e si convertì al Signore. La notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, la quale mandò Barnaba ad Antiochia. Quando questi giunse e vide la grazia del Signore, si rallegrò e, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare con cuore risoluto nel Signore. E una folla considerevole fu condotta al Signore. Barnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiochia. Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani” (Atti 11,21-26). Barnaba è una figura di spicco all’interno della primitiva comunità, il suo nome significa “figlio dell’esortazione, della consolazione”. Vive in profondità la comunione trinitaria e la tolleranza: inviato come “ispettore” alla nascente comunità di Antiochia, esorta i discepoli a perseverare, poi, di sua iniziativa, prende sotto la sua protezione il neo-convertito Paolo, guardato con sospetto da tutti e lo fa diventare il grandissimo santo che conosciamo. Barnaba è una persona così importante che, nell’affresco medioevale del catino della Basilica di san Paolo fuori le mura, è stato messo accanto a Paolo e all’evangelista Marco. Sono stato a san Paolo, in pellegrinaggio, il giorno della finale di Champions, sotto un sole cocente, e, oltre la gioia di salutare il mio patrono, ho sorriso nell’anima per avere visto lo sconosciuto Barnaba messo nel posto che gli spetta. Penso che, oggi,  la nostra Chiesa abbia urgente bisogno di persone come lui, che passano il tempo ad intessere, a dialogare, ad esortare, a rincuorare. I discepoli, spesso affaticati e turbati, che vivono sparsi nelle grandi città, hanno bisogno di trovare dei “barnabiti” capaci di leggere il positivo e di incoraggiare tutti noi a perseverare nella fede. Le iscrizioni sono aperte. 😉

26 Comments

  • Fabio, 11 Giugno 2009 @ 08:37 Reply

    Ripenso ai tanti “direttori spirituali” che senza guardare con sospetto i “Saulo” loro affidati, vi si accostano nel cammino di vita riuscendo a fare emergere il bello ed il positivo che Dio ha seminato nei loro cuori. Buona giornata 🙂

  • Giovanna, 11 Giugno 2009 @ 09:35 Reply

    Carissimo Paolo, sono anni che mi aiuti a sostenere la mia ricerca di Dio, e da oggi (che bella scoperta!!!)lo farai anche col tuo blog.E’ verissimo: la Chiesa ha, come dici tu,” urgente bisogno di persone come Barnaba, che passano il tempo ad intessere, a dialogare, ad esortare, a rincuorare….” : tu sei una di queste.
    Perciò,semplicemente , GRAZIE DI TUTTO!

  • d.mauro, 11 Giugno 2009 @ 09:35 Reply

    Vorrei in modo particolare oggi pregare per i nostri Vescovi, perchè siano sempre più uomini di parenesi come Barnaba! Più che mai credo che il dialogo e la relazione siano caratteristiche essenziali per annunciare etestimoniare il Vangelo oggi.

  • Sandro Pavoncelli, 11 Giugno 2009 @ 10:41 Reply

    Buona Giornata.
    Una curiosità : il Vangelo che trasmettete oggi non è quello che abbiamo letto stamane (Mt.5 20/26).
    Quele è la ragione ? Grazie.
    Un abbraccio di cuore.

  • Rosaria, 11 Giugno 2009 @ 12:13 Reply

    ..”barnabiti” ma soprattutto persone capaci di costruire comunione all’interno della comunità, capaci di andare oltre le fragilità e gli “scandali”, persone che si spendono e si mettono al “servizio” secondo la logica evangelica del dare la propria vita per tutti. Persone capaci di umanità, di compassione, di accoglienza…
    Quanto ne abbiamo bisogno!!!

  • Paolo, 11 Giugno 2009 @ 13:16 Reply

    … mmmh, sai che non lo so? Spero che Silvio legga e capisca!

  • francesca, 11 Giugno 2009 @ 13:57 Reply

    Grazie Rosaria per quello che hai detto, è una cosa che sento molto in questo momento dela mia vita in cui sto cercando, nella mia parrocchia, di fare e stimolare quello che tu dici.I risultati? Per ora sono scarsi, ma non ho intenzione di arrendermi. Soprattutto vorrei che non si atrrendessero il mio parroco e il cappellano, che stanno facendo tanto per costruire una comunità. Credo che bisogna sostenere loro, perchè loro poi possano sostenere noi.
    Grazie a te (don) perchè ci dai la possibilità di comunicare con te e fra di noi. Questa mattina ho letto il tuo commento alla Parola e, come sempre, colpisci nel segno.Mi sono chiesta se Il Maestro domandasse a me <>…in questo momento gli direi nel mio cuore perchè vorrei tanto che Lui abitasse dentro di me.
    Ciao a tutti
    francesca

  • Bruna, 11 Giugno 2009 @ 14:03 Reply

    Ciao Paolo
    Io non commento Barnaba ne il vangelo, ti chiedo se hai scritto ancora libri.
    Quelli fino al 2008 l’ho letti tutti e sono bellissimi.
    Cordiali saluti, che Dio ti protegga.

  • Emanuela, 11 Giugno 2009 @ 14:16 Reply

    persone che rendano la fede non solo piacevole, ma desiderabile e sorprendente, spesso manca la “sorpresa” del vangelo!
    Grazie Paolo per questa “ideona” del blog

  • Paolo, 11 Giugno 2009 @ 14:35 Reply

    Prima o poi scrivo un articolo sulle mie attività future. Per ora ti basti sapere che a metà ottobre uscirà un libro sul Natale: “Dov’è colui che è nato?” e a gennaio il mio primo libro per bambini, illustrato: “Jonathan va alla prima comunione”. 🙂

  • Suor Nerina, 11 Giugno 2009 @ 15:12 Reply

    Se tutte le nostre comunità fossero accoglienti e senza pregiudizi verso chi è diverso o nell’errore (ma chi di noi non lo è??), le cose andrebbero molto meglio e ci sarebbe una vera comunione. Abbiamo tutti da imparare da Barnaba…

  • Janus, 11 Giugno 2009 @ 15:49 Reply

    San Barnaba ha fatto della mia città (Milano) una Diocesi 🙂
    Nel luogo che sarà poi della basilica di Sant’Eustorgio … iniziò la Sua predicazione (ed ancora si ricorda … proprio oggi… appunto)

    A Milano per molto tempo si è festeggiata la primavera col 13 marzo (leggenda vuole che fu il giorno d’ingresso del Santo in città).
    Mia nonna ancora, con le prime giornate di sole di marzo, dice :
    “E’ arrivato San Barnaba!” Questo me lo ha fatto sempre sentire “uno di famiglia”!

    A volte cerco di immaginarmi questi Apostoli, questi evangelizzatori che con un saio ed un paio di sandali affrontavano foreste, percorsi insalubri, animali selvatici, per andare incontro a comunità pagane … (Milano era romana … per cui civilizzata) … ma pensiamo a chi se ne andò verso l’asia, verso la germania, l’inghilterra, l’irlanda od il nord Europa … di quei tempi …

    … E noi che ci facciamo un fracco di problemi oggi!!
    … Ma saremo capaci, ma ce la faremo, ma quanto è pesante, ma quanto è difficile…
    … Ma vogliamo veramente ??
    … Ma crediamo autenticamente ?
    … Forse parlare di Cristo ad una cena con amici, oggi …. è diventato più difficile che affrontare una tribù celta che inchiodava alla porta delle capanne le teste dei nemici vinti … ed “inermi” dirgli che i loro dei sparivano alla potenza del Signore ??

    … Quanti amici siamo stati capaci di convertire ? 🙂

    A presto.

  • sandro, 11 Giugno 2009 @ 16:35 Reply

    Ci conosciamo da molto… son contento di comunicare con te -e con i tuoi interlocutori- attraverso questo blog. condivido quanto detto oggi da chi mi ha preceduto…. giovanna… rosaria.. francesca..emanuela…(tutte donne, sara’ pure un segno!!) e don mauro… a quanto detto da quest’ulmimo confratello direi che oltre la parenesi (cioe’ L’Esortazione) ci vorrebbe un po’ piu’ di “parresia” cioe’ Franchezza : raccomandata e anche attuata, peraltro, dagli Apostoli. Ma non e’ facile… a volte – quasi sempre – bisogna saper paare di persona… grazie Paolo di tutto. auguri di bene a te e alla tua famiglia.ciao

  • tiziana, 11 Giugno 2009 @ 17:12 Reply

    Barnaba vuole con se Paolo , neoconvertito,per annunciare il Vangelo ad Antiochia.
    Avrebbe potuto farlo da solo, dato che lo Spirito era con lui, ma ha voluto avere un compagno per condividere la fatice e la bellezza dell’Annuncio.
    E’ andato oltre ai mormorii e giudizi della gente che nutrivano per Paolo, ha visto bene nella profondità del suo cuore.
    Penso a quante persone troviamo disposte a condurci alla felicità, al vero Bene!
    Persone che non trattengono dentro di sè ciò che hanno ricevuto, bensì lo donano gratuitamente perchè il <> è come morire di solitudine; il <> è vivere con e per gli altri, nonostante tutto…

  • Paolo, 11 Giugno 2009 @ 18:04 Reply

    Vero, anche la franchezza è una buona cosa. Barnaba, oggi, ci ricorda il valore della consolazione, del guardare positivo, dell’incoraggiare invece di vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto… @sandro

  • alma, 11 Giugno 2009 @ 19:45 Reply

    Grazie a d.Paolo per le sue riflessioni e a tutti coloro ke le arricchiscono! Volevo davvero che si avesse un pensiero particolare x tutti i sacerdoti! E sì, nella maggior parte dei casi sono loro che ci consolano e ci rincuorano facendoci riscoprire la Grazia di Dio ma accade a volte che anche loro stessi, nei momenti di fragilità, vorrebbero o cercano qualcuno disposto ad ascoltarli e ad incoraggiarli… (dico questo perchè sto vivendo una situazione simile e se non fosse x la Potenza di Dio essere SUOI Fedeli Ministri non è cosa facile 😉 )
    Grazie…

  • ww, 11 Giugno 2009 @ 23:47 Reply

    Mmmh, questo blog mi fa fare scoperte quanto mai interessanti…

    Intessere, dialogare, esortare, rincuorare… basta farlo, nel nome di Cristo, ed evidentemente ognuno di noi può essere Barnaba!
    Annunciare Cristo con entusiasmo e senza stancarsi… basta farlo ed evidentemente ognuno di noi può essere Saulo!

    Lode al Signore per l’infaticabile Barnaba che mi ha messo al fianco, e per la naturalezza con cui mi pone di fronte alla Verità!
    La mia iscrizione si intende rinnovata, vero, Paolo?

    (@ Janus: grazie per le notizie sul rapporto tra Milano e San Barnaba, non si finisce mai di imparare; rispondendo alla tua domanda, per me credo sia meglio non sapere se mai sono riuscita a convertire qualcuno, altrimenti va a finire che mi gaso!)

    Grazie per tutto

  • Paolo, 12 Giugno 2009 @ 07:26 Reply

    Ricordando a entrambi e a me che è Dio che converte, noi al limite facciamo gli asinelli che lo portano sl dorso nell’ingresso a Gerusalemme… 😉@ww

  • francesca, 12 Giugno 2009 @ 09:41 Reply

    E’ proprio vero Paolo (don) non siamo noi che dobbiamo convertire, grazie a Dio! Solo Lui può farlo.Nella mia città stiamo sperimentando la missione cittadina, ovvero siamo noi laici chiamati ad annunciare il Vangelo e per farlo passiamo di caca in casa, bussando alle porte, con la speranza di essere accolti ed il timore, almeno per me, di non essere all’altezza del compito. Certo la tentazione e la presunzione di credere che andiamo a convertire ci può essere, così come la tentazione di giudicare la fede degli altri, poca o tanta che sia. Per cui l’idea, anzi la certezza che solo Dio conosce il cuore degli uomini e solo Lui può convertirlo, in un certo senso mi tranquillizza.
    Ciao a tuti e buona giornata
    francesca

  • Sandro Pavoncelli, 13 Giugno 2009 @ 12:50 Reply

    Sandro Pavoncelli :Buona Giornata.Una curiosità : il Vangelo che trasmettete oggi non è quello che abbiamo letto stamane (Mt.5 20/26).Quele è la ragione ? Grazie.Un abbraccio di cuore.

    • Paolo, 19 Giugno 2009 @ 17:40 Reply

      Ti porterò nella preghiera, fammi sapere come va. ps. Invoca lo Spirito Santo prima di evangelizzare!

  • Suor Nerina, 15 Giugno 2009 @ 00:42 Reply

    Sandro Pavoncelli :

    Sandro Pavoncelli :Buona Giornata.Una curiosità : il Vangelo che trasmettete oggi non è quello che abbiamo letto stamane (Mt.5 20/26).Quele è la ragione ? Grazie.Un abbraccio di cuore.

    Perchè, oltre il Vangelo proprio della festa di San barnaba, si poteva anche leggere quello feriale e cioè Mt. 5, 20-26. Così riporta infatti la guida liturgica.
    Saluti
    Suor Nerina

  • Simone, 19 Giugno 2009 @ 16:39 Reply

    Ciao Paolo
    ho conosciuto il tuo sito ‘pubblicizzato’ da un mio collega un paio d’anni fa… e anche grazie a te di strada ne ho fatta molta…
    Chiedo una preghiera a te ed a tutta la community per la sera di sabato 27/06 a cui parteciperò ad una evangelizzazione di strada a Verbania con un gruppo che si chiama “Sentinelle del Mattino” http://www.sentinelledelmattino.org/it
    Vi chiedo di pregare perchè lo Spirito non ci abbandoni e ci dia quella forza e quel coraggio che solo Lui ci può dare
    FRANCESCA quanto ti capisco, anche io sto cercando di annunciare il Vangelo, con le parole e con i fatti(quanto è difficile) ma molte volte sembra che i risultati tardino un po’ troppo a farsi sentire….. Se ti va vai a dare un occhio al sito, organizzano anche un corso per evangelizzatori (a cui ho partecipato) veramente molto interessante, sono più di 10 che fanno evangelizzazione di strada e sono veramente dei maestri… speriamo che riesca anche la nostra…
    Pregate per noi!!!!
    Non dimenticatevi
    Ciao
    Simone

  • Simone, 19 Giugno 2009 @ 16:40 Reply

    francesca :E’ proprio vero Paolo (don) non siamo noi che dobbiamo convertire, grazie a Dio! Solo Lui può farlo.Nella mia città stiamo sperimentando la missione cittadina, ovvero siamo noi laici chiamati ad annunciare il Vangelo e per farlo passiamo di caca in casa, bussando alle porte, con la speranza di essere accolti ed il timore, almeno per me, di non essere all’altezza del compito. Certo la tentazione e la presunzione di credere che andiamo a convertire ci può essere, così come la tentazione di giudicare la fede degli altri, poca o tanta che sia. Per cui l’idea, anzi la certezza che solo Dio conosce il cuore degli uomini e solo Lui può convertirlo, in un certo senso mi tranquillizza.Ciao a tuti e buona giornatafrancesca

    Ciao Paolo
    ho conosciuto il tuo sito ‘pubblicizzato’ da un mio collega un paio d’anni fa… e anche grazie a te di strada ne ho fatta molta…
    Chiedo una preghiera a te ed a tutta la community per la sera di sabato 27/06 a cui parteciperò ad una evangelizzazione di strada a Verbania con un gruppo che si chiama “Sentinelle del Mattino” http://www.sentinelledelmattino.org/it
    Vi chiedo di pregare perchè lo Spirito non ci abbandoni e ci dia quella forza e quel coraggio che solo Lui ci può dare
    FRANCESCA quanto ti capisco, anche io sto cercando di annunciare il Vangelo, con le parole e con i fatti(quanto è difficile) ma molte volte sembra che i risultati tardino un po’ troppo a farsi sentire….. Se ti va vai a dare un occhio al sito, organizzano anche un corso per evangelizzatori (a cui ho partecipato) veramente molto interessante, sono più di 10 che fanno evangelizzazione di strada e sono veramente dei maestri… speriamo che riesca anche la nostra…
    Pregate per noi!!!!
    Non dimenticatevi
    Ciao
    Simone

  • Simone, 23 Giugno 2009 @ 09:59 Reply

    @Paolo
    Grazie Paolo,
    si facciamo un ora di adorazione Eucaristica ed una lunga preghiera di invocazione allo Spirito
    Grazie anche delle tue parole
    Ciao
    Simone

  • Bruna, 23 Giugno 2009 @ 11:42 Reply

    Ciao Paolo,
    non è facile parlare di perdono con alqune persone, perchè ti fanno subito
    tacere. Il vangelo dice che prima di accostarsi all’Eucaresta devi essere in
    buoni rapporti con tutti,ma invece non sempre è così.In verità non riesco a far
    capire questo a tanti. Grazie per l’iniziativa di questo blog.
    Cordiali saluti, ciao Paolo.

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