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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Non c’è che un modo per dimostrare di amare: osservare la parola che ci ha donato il Signore. L’amore che è un anche un sentimento, si esprime nella concretezza, nelle scelte, nei percorsi che possiamo fare. È inutile dire ad una persona che la amiamo se non la vediamo mai né ci occupiamo di lei! Così, dice Gesù, l’amore che abbiamo ricevuto dal Padre è tangibile, concreto. E quello che possiamo restituire a Dio è concreto e tangibile: osservando le sue indicazioni, i suoi comandamenti. Il comandamento allora, come dico spesso, diventa l’abito dell’amore, la forma della passione, l’icona dell’emozione. Attenti, però: se il comandamento manifesta l’amore, lo concretizza, non è vero il contrario. Se osservo i comandamenti per abitudine, per paura, questi non mi suscitano amore. E il rischio, reale, di diventare dei fanatici, di idolatrare la regola in se stessa, di sentirci a posto perché osserviamo le norme è sempre in agguato. Ecco perché il Signore ci dona lo Spirito: per essere capaci di accogliere l’amore e di renderlo concreto, senza cadere in pericolosi giochi di legalismi e rigidità.

1 Comment

  • Maria Rosaria, 20 Maggio 2019 @ 07:41 Reply

    Non è questione di legalismi e rigidità, è questione di amore.
    Se amo faccio l’impossibile per dimostrare l’Amore al mio Amato; se non amo posso anche far finta di amare osservando apparentemente le regole, ma questo, colui che scruta i cuori lo sa.
    Allora, “Amo o non amo?”

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