Oggi è san Grato, il patrono della mia Chiesa locale.
E’ stato vescovo della nascente comunità di Aosta, nel V secolo, ed è venerato come protettore dei contadini. In questa giornata, da sempre, la nostra piccola comunità si raduna in Cattedrale intorno al vescovo.
Ventisei anni fa, in questa giornata, ricevevo il dono del sacerdozio.
Quando guardo le foto di quel ragazzo mi intenerisco. Da lì in poi ho percorso tanta strada, amato molta gente, vissuto grandi esperienza. E anche, come ovvio, fatto degli sbagli, provato e provocato della sofferenza.
Quel giorno ho ricevuto il ministero della Parola che tanto mi ha colmato e spronato, riempito e commosso.
Anche nella inusuale posizione di prete in congedo parentale illimitato.
Volevo condividere con tutti voi la mia gratitudine sincera e intensa per Dio che, burlone, ha pensato bene di avere come collaboratore un fuoriditesta come me. E verso la Chiesa, che tanto mi ha dato e mi continua a dare.
Grato anch’io, come Grato.
Lodate il Signore con me, voi tutti della terra.
7 Comments