Non pensavo certo di dover passare due ore a moderare e cancellare i commenti dal profilo Facebook. Ho trovato letto e apprezzato un articolo molto ben documentato sulle origini cattolicissime della festa di Halloween (qui: http://www.tempi.it/fate-festeggiare-ai-vostri-bambini-halloween-grande-festa-cattolica), che cercava di riportare nell’alveo del buon senso la crociata che alcuni, citando fior di esorcisti (E da quando gli esorcisti dirigono la dottrina cristiana?) stanno ingigantendo.
L’ho scritto altrove e lo ripeto: non mi entusiasma tutto questo esagerare di zombie e sangue né vi partecipo, ma da lì a farne una crociata ce ne passa. Così ho postato questo articolo, ribadisco, ben documentato e condivisibile e… apriti cielo!
Lo so benissimo: i social non sono proprio il luogo adatto per riflettere e, nonostante i miei reiterati interventi respingendo le accuse da parte di alcuni tenaci utenti (pare che io abbia “deluso” qualcuno, sono stato anche velatamente tacciato di essere pro-demonio e di sconfessare gli esorcisti facendo il gioco del demonio!) e il cercare di ricondurre la riflessione nell’alveo cattolico (la libertà della scelta personale davanti al Male, il ruolo del Magistero al di sopra di ogni opinione, anche quella degli esorcisti, il valore del dialogo e la nostra missione ad illuminare e ricondurre tutto a Cristo) per evitare il malumore ho cancellato tutto, gettando la spugna.
Povero me e povero papa Benedetto che parlava di cristianesimo ragionevole, di dare ragione alla fede. Da quel poco che ho visto (lo so, soprattutto gli esaltati intervengono) mi sembra che qui stiamo precipitando nel baratro di una fede superstiziosa e slegata dalla calibrata e sana dottrina cristiana.
Ma quel che è peggio (e l’ho già visto col Sinodo) è vietato pensare, bisogna sempre parlare con la pancia, specie se si parla del demonio (quello dei Vangeli, fidatevi, è un’altra cosa).
Dio ci perdoni.
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