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Alla fine di questa settimana passata a preparare il viaggio ad Assisi, sento il bisogno di ribadire a me stesso quanto segue.

Trovo scandaloso e folle che persone che guadagnano molti più denari di quanti ne abbiano bisogno li nascondano in Svizzera, sottraendoli alle imposte che tutti paghiamo. Non stiamo parlando di soldi frutto di anni di sacrifici accantonati disperatamente per garantire una vecchiaia decorosa ma di tanti denari che, se anche venissero dichiarati e decurtati dalle imposte, basterebbero ad una vita lussuosa per generazioni. So bene che la cupidigia è all’origine di ogni male e lo sperimento ogni giorno di più. Mi propongo di vegliare su me stesso per essere corretto e generoso, onesto e grato per ciò che mi è dato.

Provo un crescente disagio nel tenermi informato e nel partecipare, come cittadino, alla vita politica del mio paese: i toni sono sempre sopra le righe, tutti difendono il proprio orticello e il livello di scontro, anche verbale, è imbarazzante. Per temperamento e abitudine preferisco, anche con fatica, confrontarmi con le idee altrui, che non condivido, cercando una via di conciliazione. Mi impegno, contrastando la parte oscura di me che vorrebbe battere i pugni sul tavolo, a dedicare tempo all’ascolto delle opinioni altrui e a considerarle con attenzione e rispetto.

Vivendo continuamente connesso, per lavoro, per diletto, per studio, rischio anch’io, come tutti, di essere travolto dalle tante informazioni e opinioni che stanno saturando il nostro vissuto. Ci manca il tempo per la riflessione pacata e per l’introspezione, ci sentiamo continuamente autorizzati a parlare, anche senza avere nulla di veramente bello da dire. Desidero vegliare su me stesso per dare consistenza e forma alle idee, ad ascoltare con attenzione, a cercare di capire e, solo dopo avere fatto passare i pensieri dal cuore, ad esprimerli.

Ecco, fine dei pensieri. Così avete scoperto da che parte voglio portare la mia Quaresima.

6 Comments

  • Daniela, 15 Febbraio 2015 @ 11:32 Reply

    Grazie Paolo per le tue parole, non mi resta augurarti una buona quaresima. Anche io ho la mia battaglia da combattere, e sinceramente l’istinto di tirar fuori i pugni è sempre molto forte…prega per me che la luce rischiari il mio percorso e che alla fine del sentiero mi ritrovi di aver combattuto una buona battaglia, ma soprattutto aver mantenuto la fede.

  • Cesare, 15 Febbraio 2015 @ 11:49 Reply

    Complimenti !

  • Costanza, 15 Febbraio 2015 @ 18:31 Reply

    Grazie Paolo, soprattutto la politica è luogo faticoso dove é facile più trascendere che ascoltare. L’impegno va proprio nel tessere relazioni umane e non di potere.

  • elena, 15 Febbraio 2015 @ 18:51 Reply

    Grazie per gli impegni che ti prendi e per la comunicazione
    che ci fai. Ci stimoli ad assumerci delle responsabilità e alla coerenza nei nostri propositi. La vigilanza è un buon cammino verso la quaresima. Speriamo che lo Spirito ci aiuti a tutti. E che ci raggiunga tutti, da qualunque parte stiamo.

  • Rosaria, 15 Febbraio 2015 @ 20:04 Reply

    Desidero vegliare su me stesso per dare consistenza e forma alle idee, ad ascoltare con attenzione, a cercare di capire e, solo dopo avere fatto passare i pensieri dal cuore, ad esprimerli.

    Ecco, credo che questo debba essere il proposito che ognuno di noi dovrebbe fare a se stesso per meglio vivere questo tempo di grazia che ci è donato, tempo buono e propizio per educarci all’amore di Dio.

    E’ un pò che non visito questo blog e non mi ero accorta di questa nuova veste, mi piace molto, complimenti a tutto lo staff che lavora per te.

  • roberto s., 17 Febbraio 2015 @ 16:41 Reply

    Paolo grazie. Provo il medesimo disagio. Cerco di non farmi cadere le braccia e le tue parole sono di estremo conforto e utilità.

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