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Il condannato, bendato, è accompagnato verso il palco dove sarà impiccato.
Un traliccio di tubi di ferro arrugginiti montanti per l’occasione servirà da patibolo. La polizia tiene i tanti curiosi a distanza di sicurezza.
L’uomo grida, spaventato.
Le foto hanno fatto il giro del mondo, in queste ore.
Siamo in Iran e quella documentata è una delle tante esecuzioni che si compiono applicando la Sharìa. Qualche anno fa, durante un litigio, l’uomo ha ucciso a coltellate un ragazzo di vent’anni dopo un litigio. Saranno i famigliari a salire sul patibolo per dare un calcio allo sgabello che lo sostiene, lasciandolo penzolare fino a soffocare.
Occhio per occhio, dente per dente.
Brutale ma efficace.
Sazia la sete di vendetta, mette un argine alle faide, soddisfa la violenza insita nei nostri cuori.
Poi accade.

La madre, velata di nero, e il padre si avvicinano.
Tutti aspettano mentre il condannato urla parole che l’immagine non consegna.121541824-53fcf5f1-f1f5-4d03-83b5-25415e911aa5
La donna molla un ceffone all’assassino di suo figlio, poi gli toglie il cappio.
Gli salva la vita.
L’uomo viene allontanato, sconterà parecchi anni di carcere.
La madre prende il microfono e spiega alla folla il suo gesto: è la prima volta che accade.
La prima volta che il perdono prevale.

La donna scende fra la folla. Incontra un’altra donna velata che l’abbraccia.
Insieme scoppiano a piangere.
La madre della vittima.
La madre dell’omicida.
Una piange il figlio morto. L’altra il figlio perdonato.
Lacrime di salvezza.
Come due madonne.

Una pietà iraniana.

14 Comments

  • Antonella, 18 Aprile 2014 @ 11:58 Reply

    Grazie per questa testimonianza. ..
    L’AMORE puó tutto.
    Stringiamoci all’Amore più vero. ..oggi venerdì santo

    • Pina Lupoi, 19 Aprile 2014 @ 18:49 Reply

      Ecco che il perdono e la misericordia possomo dare una lezione di vera umanità. Un gesto degno di una grande donna-madre. Il cuore freme di fronte a questi rari esempi

  • alice delfino, 18 Aprile 2014 @ 13:35 Reply

    …la forza del perdono … solo chi soffre riconosce la sofferenza dell’altro …

  • pierpaolo, 18 Aprile 2014 @ 15:14 Reply

    In una nazione come l’Iran dove la giustizia è sopratutto vendetta il fatto che una madre ha perdonato l’assassino di suo figlio è molto bello.
    Non a caso è nel cuore di una donna,di una madre è fiorito il perdono.Forse anche lei non sopportava più la violenza ,l’abbrutimento.
    Tutto quello che è accaduto dovrebbe far riflettere anche noi che crediamo di appartenere a una cultura più “civile” che se vogliamo migliorare dobbiamo ripartire dal rispetto dell’altro e dal perdono.

  • lippolis, 18 Aprile 2014 @ 15:58 Reply

    Spero che questo gesto di perdono, porterà frutti nel Mondo…

  • ida, 18 Aprile 2014 @ 22:35 Reply

    questo gesto ci fa capire quanto la nostra decisione le nostre scelte siano fondamentali , questa donna ha perdonato per amore e non per odio ha ucciso.
    Con il suo gesto il figlio vivrà per sempre in lei e nell’eternità, mentre l’assassino avrà il tempo di capire il suo gesto e di pentirsi . questa è la legge dell’amore c’è poco da fare. il cuore ha sempre ragione .

  • ANTONIO, 19 Aprile 2014 @ 13:40 Reply

    un uomo non avrebbe avuto la forza ed il coraggio di quella mamma………..quanto accaduto sia di esempio a tanti superuomini che popolano la terra…………specie in questi giorni della Santa Pasqua, magari si salva qualche altro………Gesù è risorto anche per questo

  • Dino, 20 Aprile 2014 @ 17:56 Reply

    Mi pare interessante il punto 15 della tabella:
    http://www.benmelech.org/altre-religioni/islam/tabella-comparativa-corano-bibbia.htm

    <>

    Mi pare che la pietas della “Madre coraggiosa” sia particolarmente significativa in un contesto mussulmano in cui il condannato non avrebbe avuto “neppure la certezza di poter entrare nel paradiso dopo la morte” malgrado un eventuale pentimento, laddove se non altro l’avrebbe avuta in un contesto cristiano.

  • ILARIO FAVERO, 21 Aprile 2014 @ 14:53 Reply

    è UN TIPO DI GIUSTIZIA PRIMITIVA AD USO TRIBALE E RELIGIOSO :IN ROTTA DI COLLISIONE CON IL DIRITTO POSITIVO DEGLI STATI MODERNI .

  • Janus, 22 Aprile 2014 @ 13:40 Reply

    @ Antonio
    … Sono molto d’accordo con te !

    @Dino
    Se la tua conoscenza dell’Islam si ferma a quel sito che citi … sei messo parecchio male! Ti consiglio di approfondire su altri testi … ne vale la pena te lo assicuro … magari cominciando proprio dal Corano.

    @ Favero
    Caro amico … quanta bellezza c’è in quella primitiva, tremenda giustizia … in cui il perdono di una madre sovrasta la decisione di un giudice e può fermare la mano del boia.
    Il “tuo” diritto positivo è quello che , con le nostre tasse, ci fa ammazzare nel grembo delle madri decine di migliaia di bimbi ogni anno … lasciandoci però la bella coscienza degli ignavi, per inorridire davanti ad un’esecuzione in Iran.
    Che Dio abbia pietà di noi!

    Salùt
    Janus

    • Vera, 29 Aprile 2014 @ 15:04 Reply

      a Janus: 😉 ciao carissimo amico!

      • Janus, 30 Aprile 2014 @ 21:02 Reply

        @ Vera …
        …. as-salām ‘alaykum … di cuore … a te, bimbo e marito!
        Kaifa-haluk?
        Per me e famiglia, al-hamdu-lellah, tutto bene … aumentiamo a vista d’occhio 🙂
        Spero di leggerti presto.

        Janus

        • Vera, 16 Maggio 2014 @ 19:21 Reply

          al-hamdu-lellah! anche noi, Janus, cari saluti a voi tutti, e io spero di vederti anche, presto! grazie! allora: In Shaa Allah, correttamente scritto in tre parole separate: Se Dio vuole! 😉

  • donna, 24 Aprile 2014 @ 11:57 Reply

    Nell’impero del “male” ai cittadini viene lasciata la possibilità di perdonare.
    Negli imperi del “bene” non ci è concesso questo lusso evangelico.
    Metti che poi a qualche folle gli venga la voglia di perdonare…l’imperatore sarebbe nudo!

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