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La neve aiuta, ovvio.
E il fatto di essere andati a sciare in questa domenica che precede il Natale, anche.
Casa è addobbata: venerdì è finita la scuola, ieri abbiamo addobbato e pulito casa.
Musica Natalizia avvolge la casa, il caminetto fa molto montagna.
L è fuori a prendere gli ultimi regali (pochi e pesati, la crisi morsica duro anche noi).
Jakob, esausto dopo cinque chilometri di fondo sta facendo un bagno caldo leggendosi Topolino.
Dalla finestra vedo il tramonto che incendia le nuvole.
Fra due giorni è Natale, ancora.
Quanti natali ho fatto. Quanti sprecati. Quanti mi hanno cambiato.
Provo a vedere Betlemme, che ho imparato ad amare. Le piccole case addossate alla collina brulle, le case costruite addossate alle grotte, proprio come a Nazareth.
E li vedo.
Vedo me, oggi che abbiamo celebrato (con ammirazione e invidia) l’immenso Giuseppe.
E Maria, mistero assoluto. La parte migliore dell’umanità.
Fra qualche mese inizierò a scrivere su di lei. Ho iniziato a leggere. Meglio: a rileggere.
Ora mi aspetta un mese senza conferenze, per scrivere “Parole e preghiera” e leggere, leggere, leggere.

Quanto è stato denso questo anno!
Quanta gente incontrata, quasi diecimila volti, persone.
Quanta quotidianità in questa mia piccola vita di apostolato.
E quante ombre, in quest’anno: la crisi che fa diventare tutti arrabbiati e ostili, la politica sguaiata e incartata, la troppa violenza che ormai esce da ovunque. E coppie che scoppiano e amici che si ammazzano.
E quanta luce. La Parola, la fede, Francesco…

Chiudo gli occhi e vedo quella ragazza che stringe il suo primogenito che fa le smorfie.

Non dev’essere così male essere uomini se Dio decide di diventare uomo.
Non dev’essere così catastrofica la nostra vita se Dio decide di condividerla.
Prego, ora. Una preghiera quieta. Immobile come la mia montagna sotto la neve.
Non so cosa chiedere. Voglio solo restare. Dimorare.

Buon Natale amici, Soprattutto chiedo pace a chi vive male questa festa, per come l’abbiamo ridotta.
Grazie della vostra attenzione cortese e costante.

24 Comments

  • Stefania, 22 Dicembre 2013 @ 20:21 Reply

    Grazie a te per questo dono: “Il sesto giorno” mi ha scaldato il cuore… Aspettando il Festeggiato, che sia per tutti un Sereno Natale nel Signore!!

  • federica, 22 Dicembre 2013 @ 20:44 Reply

    Grazie a te, Paolo, perché riesci a trovare un po’ di tempo anche per noi, condividendo con noi i tuoi pensieri e le tue emozioni.
    Un grande abbraccio a te e alla tua famiglia per augurarvi un Santo e Sereno Natale.

  • Imma, 23 Dicembre 2013 @ 09:15 Reply

    Grazie e Buon Natale anche a te!
    Non sono riuscita a trovare il dono di Natale e da qualche settimana non ricevo l’omelia… I gentili amici che curano l’aspetto tecnico potrebbero fare qualcosa? Grazie ancora e buon Natale a tutti!!!!!!!!!!

  • Paolo, 23 Dicembre 2013 @ 11:05 Reply

    Santo Natale a te e alla tua famiglia.

  • ana maria, 23 Dicembre 2013 @ 11:22 Reply

    Grazie e Buon Natale anche a te! Sei un dono prezioso per tutti noi ,grazie per essere sempre disponibile ed afetuoso ..

  • Franca, 23 Dicembre 2013 @ 12:42 Reply

    Un abbraccio, Paolo. Son qui anche io che guardo le mie montagne….chiedo al Signore la capacità di vivere in pace con tutti. Il buon Dio ci accompagni nei nostri diversi cammini.

  • Silvia, 23 Dicembre 2013 @ 15:33 Reply

    Grazie Paolo..buon Natale anche a te e ai tuoi cari. Anch’io quest’anno desidero tanto rimanere, come il Figlio nel Padre e il Padre nel Figlio, uniti dallo Spirito Santo….se rimanete nella mia Parola sarete veramente miei discepoli…e la verità vi farà liberi.. anche la preghiera quieta è dolce ma io sento in questo Natale che il verbo rimanere vuole farmi avanzare e non sedere..rimanere è un verbo molto più dinamico di quanto possiamo immaginare perchè è volontà del Padre che la Parola corra….grazie per tutto ciò che scrivi e fai perchè questo possa avvenire nei nostri cuori e nelle vite degli uomini..

  • pia, 23 Dicembre 2013 @ 15:48 Reply

    Grazie! Il Natale l’abbiamo ridotto davvero misero e triste, nonostante le luci,
    ma dobbiamo sempre ricordare che questo “bellissimo bambino” ci è stato donato nonostante la nostra miseria e la nostra tristezza.
    Buon Natale a te e alla tua famiglia.

  • Diego, 23 Dicembre 2013 @ 15:55 Reply

    Ringrazio il Signore che in questi ultimi anni mi sta donando davvero molto: l’Adorazione Eucaristica perpetua (qui a Carnate … giorno e notte da cinque anni!) e poi il poter incontrare persone come te, Paolo, che hanno il dono di far vibrare la Parola nel profondo, in modo tale che ci tocchi, commuova e trasformi…
    Buon Santo Natale, Paolo, a te alla tua famiglia!

  • paola, 23 Dicembre 2013 @ 19:11 Reply

    Caro Paolo, mi permetto di rivolgermi a te come ad un amico, dopo che ti ho “incontrato” per caso navigando in internet alla ricerca di una meditazione per un incontro di catechismo. Sempre per caso abbiamo incontrato, mio marito ed io, il nostro curato che teneva sotto braccio un tuo libro, e la coincidenza ci ha fatto sorridere. Da lì la curiosità, che ci ha spinti ad acquistare alcuni tuoi libri, letti e condivisi con meravigliato stupore ed interesse, sempre mio marito Leo ed io. Desideravo ringraziarti, per aver inconsapevolmente arricchito la nostra vita spirituale,( ormai l’appuntamento con il commento al vangelo domenicale è diventato importante e irrinunciabile per noi !) e per il bellissimo ed emozionante tuo ultimo libro, accolto davvero come un dono di Natale. Tanti auguri a tutti di vero cuore, Paola.

  • Elina e Roberto, 24 Dicembre 2013 @ 08:43 Reply

    Grazie Paolo per gli auguri di Buon Natale che ricambiamo con affetto a te e alla tua famiglia. Grazie anche per il dono del tuo romanzo. Ringraziamo il Signore per averti incontrato anche se solo virtualmente. Domani che festeggeremo la venuta tra noi del Salvatore pregheremo che questa venuta si perpetui ogni giorno nella vita di ognuno di noi e che la porta del cuore di ogni uomo si possa aprire per far nascere dentro di se il Salvatore e per accogliere il suo messaggio di gioia e speranza. Un abbraccio. Elina e Roberto

  • fabiana, 25 Dicembre 2013 @ 07:19 Reply

    Sai Paolo, due giorni fa ho pensato anch’io ai tanti Natali vissuti, e ho addirittura pensato a quello più “strano” e a quello più felice.
    A quello più mogio, come questo.
    E’ una bella possibilità poter ripetere gesti e parole e far memoria ogni anno di un evento così.
    In fondo è Dio che ce la dà.
    Santo Natale a tutti!

  • federica, 25 Dicembre 2013 @ 08:58 Reply

    C’è una velata tristezza in me, che spero possa trasformarsi in gioia.

    Questo è il primo Natale senza il Santo Padre Benedetto XVI
    Questo è il primo Natale con il Santo Padre Francesco

    L’ Uno e l’Altro sono nel mio cuore, e se c’è la nostalgia e una velata tristezza per il primo, sento una grande Gioia, perché spero e credo che il Secondo porterà a compimento il cambiamento iniziato dal primo.

    Li amo entrambi, e ad entrambi Auguro, con affetto profondo e sincero un Felice, Santo Natale.

  • federica, 25 Dicembre 2013 @ 09:16 Reply

    E dopo tre ore di meditazione profonda, mi metto al lavoro per preparare il pranzo di Natale altrimenti si rischia di non mangiare, ah ah! 🙂

  • Marco, 25 Dicembre 2013 @ 10:41 Reply

    Auguri di cuore per un Sereno Natale!
    Grazie per i tuoi libri, per i pensieri che condividi con noi, grazie per il bellissimo e inaspettato regalo del “sesto giorno” che ho divorato…
    La luce di questo giorno illumini sempre il nostro cammino!
    Marco

  • Michele e Roberta, 25 Dicembre 2013 @ 21:37 Reply

    Buon Natale anche a te Paolo.
    Che Gesù ti accompagni sempre.

  • Francesco, 27 Dicembre 2013 @ 16:44 Reply

    grazie paolo della luce che dai a questa festa. Nonostante la famiglia numerosa (4 figli), la serenità, i giorni di Natale continuano a spingermi verso una “depressione”. Solo la lettura dei tuoi commenti, dei tuoi libri, mi ha aiutato ad essere meno cupo, e meno giù. E davvero grazie de “il sesto giorno”. L’ho diffuso in giro a tutti quelli che conosco, data la sua avvincente narrazione e utile riflessione.

  • Chisotti ANDREA, 29 Dicembre 2013 @ 08:37 Reply

    Un paese della Liguria ,sopra a Pietra ligure, tarda serata di Natale e quasi tutto S.Stefano senza corrente.
    Specialmente la sera di Natale ,seduto al buio davanti al camino,almeno quello funzionava,a meditare sulla caducità del nostro sistema di vita e sulla situazione della Sacra famiglia nella,grotta.
    Non sono molto bravo a descrivere quanto mi capita dentro ,ma vi confesso che ne sono uscito con gioia e con l’impegno di non lamentarmi mai più.
    A tutti un augurio di non perdere la capacità di stare in silenzio ,di rispettare il silenzio altrui e soprattutto la capacità di saper ascoltare chi ne ha bisogno.

  • federica, 29 Dicembre 2013 @ 10:12 Reply

    Certo, la vita terrena non è che un soffio. Ho imparato a restare lì dove il Signore ha voluto che io sia, senza depressione e senza aspirare alla vana-gloria. Sarò pure un servo inutile agli occhi del mondo accecato dai suoi idoli, dai suoi guadagni, dai suoi interessi, ma non agli occhi di Dio, del Mio Dio che mi vuole qui a costruire il Suo Regno. Io non so, il mondo non sa come, ma una cosa è certa, il Suo Disegno è imperscrutabile.
    Non siamo servi inutili, anzi a volte siamo più utili nel silenzio, nella meditazione, nella preghiera che tra la gente; non dico che non bisogna essere tra la gente, ma nel mondo con gli occhi e la mente rivolti al cielo.

  • Chisotti ANDREA, 30 Dicembre 2013 @ 18:45 Reply

    Paolo,un grande grazie per il Romanzo.

  • p. giovanni, 31 Dicembre 2013 @ 13:48 Reply

    Carissimo Paolo,
    grazie. Semplicemente grazie…delle tue parole e della tua “vicinanza” . Il Vangelo che è buona notizia ti, vi porti pace!

  • federica, 31 Dicembre 2013 @ 23:34 Reply

    A Tutti, Buon Anno nel Signore e in Maria Santissima

  • Claudia, 2 Gennaio 2014 @ 14:55 Reply

    Carissimo Paolo,
    ti ringrazio degli auguri e della tua lettera che è come una poesia.
    Nelle tue parole si sente umanità.
    Sei speciale, rimani sempre così !

  • Luigi, 5 Gennaio 2014 @ 12:48 Reply

    Caro Paolo,
    ti ho conosciuto oggi gustando il tuo intenso video sul prologo di Giovanni, il Natale etc., che ho prontamente riproposto a mio figlio Ettore di 11 anni al ritorno dall’ascolto della Parola in chiesa. Medico a Roma con una famiglia italo-africana allargata di 8 persone e svariati impegni nel sociale, ho gioito nel vedere la tua montagna ammantata di neve che è uno di quei luoghi di silenzio che favoriscono l’ascolto, la contemplazione e il discernimento, di ci da giovane ho avuto la fortuna di fare scorpacciate, e di cui ora sento tanto la mancanza e il bisogno.
    Questa nuova conoscenza è certamente un altro dono della Sua Grazia, che mi stimola a cercare di approfondirla nell’anno appena cominciato.
    Auguro a te e a tutti per il nuovo anno una rinnovata capacità di ascolto e di accoglienza degli immancabili doni che Il Signore nella sua Grazia non smette mai di elargire a noi suoi figli.
    Un abbraccio
    Luigi

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