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Vi capita mai di fare il punto della situazione? Di offrirvi una chiave di lettura alta (altra) che vi permetta di capire cosa state vivendo? A me sì, fin troppo spesso. Sarà per il fatto che passo gran parte del mio tempo lavorativo a leggere e a scrivere, a riflettere e a interpretare, a cogliere i sommovimenti dell’anima e dell’Anima.
Oggi è uno di questi giorni, facilitato dal fatto che fuori piove (da una settimana!) e che ora Jakob è a giocare dal cugino.

Sto cercando di pianificare i prossimi mesi di lavoro, le scadenze degli articoli, dei libri, dei viaggi. Ho la fortuna di poter vivere facendo un “non-lavoro”, di evangelizzare con passione mantenuto dal mio annuncio (da chi mi legge, da chi sostiene l’associazione, da chi viene alle mie conferenze), come suggerito dal Signore.
Cosa voglio di più? In questi anni ho visto crescere vertiginosamente le persone che hanno trovato nelle cose che scrivo e che dico frammenti di verità per la loro ricerca interiore e di questo lodo continuamente il Signore.

L’elezione e i primi passi di papa Francesco, poi, mi hanno riconfermato nell’entusiasmo di appartenere ad una Chiesa, a questa Chiesa, in cui riconosco identità di vedute e di speranza.
Solo una cosa mi lascia allibito. E non riesco a capire se questa sgradevole sensazione derivi dalla maggiore consapevolezza o dal semplice invecchiamento.
Ho sempre guardato da una prospettiva quanto più evangelica possibile l’evoluzione della scena politica convinto come sono della complessità dell’essere umano ed avendo scelto, come campo principale di azione, la formazione della coscienza.
Il fatto di abitare ai confini dell’Impero mi permette anche il lusso di non schierarmi nella disputa fra fazioni, vivendo in un microcosmo (talora asfittico) che ruota intorno a dinamiche diverse da quelle nazionali.

La pesante crisi economica e politica degli ultimi anni ma, soprattutto, la profonda crisi di identità di una cultura che sta evaporando travolta dalle proprie contraddizioni mi è sempre più evidente. Come se stessimo vivendo la fine di un’epoca, il tramonto di un tempo, il crollo dell’Impero.
Non ho la competenza per capire se questa cosa sia inevitabile o da chi o da cosa dipenda. Penso che siano discorsi estremamente complessi e vorrei proporre una lettura che vada oltre l’evidenza del reale e che non cada nel complottiamo imperante.

Sono però sconfortato ed intimorito dall’enorme crescita di conflittualità che vedo nel paese e non solo in ambito politico. I social media hanno permesso a molti di poter esprimere opinioni, e ciò è un bene, ma anche di non valutare le proprie parole prima di esprimerle. Anche in ambito ecclesiale fioriscono le discussioni e le litigiosità, le contrapposizioni e le opinioni urlate.
Io stesso a volte mi trovo coinvolto in aspre contrapposizioni che mi mettono a disagio.
Vorrei davvero che almeno noi cristiani fossimo più evangelici, senza assumere lo stile urlato del mondo, senza importare nelle nostre assemblee virtuali metodi e logiche mondane.

Sì, vedo bene anch’io che tutto è difficile e che stiamo peggiorando.
Dal mio punto di vista, semplicemente, l’uomo porta in sé una radice malvagia che va convertita.
Posso suggerirlo agli altri, posso farlo su me stesso e vivere da convertito, nulla di più.
No, non penso che tutto sia finito ma penso, piuttosto, che Dio ci spinga a vivere in questo mondo con una logica evangelica e profetica, mite e conciliante, giusta ed efficace.
No, non penso che gli altri siano nemici, nemmeno gli avversari politici e penso che la democrazia sia compromesso leale.
E, sinceramente, davanti a tanta rabbia, preferisco ancora accendere un fiammifero che maledire l’oscurità.

42 Comments

  • Veri, 8 Maggio 2013 @ 17:43 Reply

    Caro Paolo… ciò che più mi sconcerta è che i media enfatizzano questo clima di conflitto e tensione che si è creata nel paese… alimentando la rabbia della gente (che già non ne può più…), ma tutta questa mentalità appartiene al mondo… noi cristiani siamo figli della Luce, dobbiamo essere figli della luce! quindi condivido con te l’esigenza e il desiderio di accendere un fiammifero dentro a tutta questa oscurità…e non dimentichiamoci, di fronte a tanta cattiveria, che “beati” sono i miti e gli umili di cuore!

  • Armando, 9 Maggio 2013 @ 09:14 Reply

    Quanto mi ci ritrovo in questo articolo…Io ho smesso di guardare la TV specialmente quei talk shows che propongono le contrapposizioni; lo fanno per fare audience quindi non meritano di essere guardate; anche io spesso mi accorgo di mettermi in mezzo a questa “litigiosità”; forse qualche volta dovremmo tutti contare fino a 10 prima di parlare o esprimere una nostra opinione o guardare nell’altro meno l’avversario o riflettere: “Cosa farebbe Gesù, il nostro maestro?”

  • Costanza, 9 Maggio 2013 @ 10:46 Reply

    Mi sono trovata ad accompagnare mia figlia al funerale di un ragazzo; un giovane musicista, per il quale l’unico aggettivo era ‘buono’. Ho visto nel dolore la luce che la famiglia (non so se credente) ha saputo accendere, per sé e per gli altri. Una grande testimonianza di amore e di vita nel momento più terribile. Non sono ‘buonista’ ma penso che sia da qui, dall’halleluja sussurrato davanti alla morte, che qi debba ripartire.

  • federica, 9 Maggio 2013 @ 23:23 Reply

    Paolo tu dici: “Vorrei davvero che almeno noi cristiani fossimo più evangelici, senza assumere lo stile urlato del mondo, senza importare nelle nostre assemblee virtuali metodi e logiche mondane.”
    Anch’io vorrei………..vorrei…………e vorrei………., ma quanti vogliono ciò che tu vuoi e ciò che io voglio?
    Da anni ormai ho in casa un cero perennemente acceso. Oggi il mio spirito era inquieto; ma poi, subito dopo avere iniziato a leggere: “La mia vita è nelle tue mani o Dio, anche il mio corpo riposa al sicuro. Proteggimi, o Dio:
    in te mi rifugio.
    2 Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
    senza di te non ho alcun bene».
    3 Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili,
    è tutto il mio amore.
    4 Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue,
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
    5 Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita.
    6 Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
    la mia eredità è magnifica……..(dal salmo 15)
    la pace è ritornata nel mio cuore.
    E Vorrei che anche i politici dopo aver abitato le celle del Convento, illuminati dalla Sapienza che viene da Dio e non dall’intelligenza degli uomini, possano dire: “Si affrettino altri a costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di sangue, né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
    Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita………
    Vorrei…………e per ciò che vorrei, sinceramente, non penso possano bastare un fiammifero o un cero; forse, e dico forse, ci vorrebbe un Cero Pasquale perennemente acceso.

  • Leonardo, 11 Maggio 2013 @ 10:36 Reply

    Caro Paolo,
    se non ho capito male tu non credi molto a ciò che succede a Medjugorje.
    Io, dopo esserci andato, ci credo molto, invece.
    Maria è lì per aiutarci in questo momento molto difficile per l’umanità.

    La Madonna ci dice che stiamo cercando di costruire un nuovo mondo escludendo Dio. E questo è l’errore principale. Questo è la causa di tutto.

    Ho cercato il messaggio specifico ma ora non lo trovo.
    Ti copio questo:

    Messaggio del 15 febbraio 1983 (Messaggio straordinario)
    Il mondo di oggi vive in mezzo a forti tensioni e cammina sull’orlo di una catastrofe. Può essere salvato solo se troverà la pace. Ma la pace potrà averla soltanto ritornando a Dio.

    • Paolo, 11 Maggio 2013 @ 19:23 Reply

      No Leonardo, non mi riferisco in specifico a M ma a tutte le apparizioni private che non aggiungono nulla alla rivelazione pubblica conclusasi con la morte dell’ultimo apostolo e che non vincolano in nessun modo il credente come ben specificato dalla Chiesa.

      • Chisotti ANDREA, 12 Maggio 2013 @ 06:52 Reply

        Grazie Paolo per la rassicurazione di non sentirsi vincolati.

      • Leonardo, 14 Maggio 2013 @ 10:43 Reply

        Caro Paolo, perché mi parli di vincoli?
        I messaggi di Medjugorje, in sostanza sono messaggi d’Amore!
        Proprio quell’Amore che non riusciamo più a trovare in questo mondo. Come tu ben descrivi nel tuo commento.
        Questo che viviamo, è un periodo molto difficile. Lei, la Madonna, dunque, è qui per aiutarci. Non per vincolarci ai suoi messaggi.
        Per altro i suoi messaggi riprendono i concetti presenti nella Bibbia. Senza rivoluzionarli. Caso mai li sottolinea, con grande bellezza!
        Niente di nuovo nei contenuti, d’accordo, ma la profondità dei messaggi e il modo in cui questi sono espressi è straordinario.
        Ma la cosa più bella è che oltre al messaggio (dato alla veggente), là c’è anche la sua presenza.
        Questa è la grazia vera.
        C’è la concreta possibilità di fare una scoperta esistenziale.
        Almeno personalmente vivo così dopo essermi recato là. E so di non essere certo l’unico ad averlo sperimentato.
        La mia però vorrebbe solo essere una testimonianza per chi legge i commenti. Un invito a “sperimentare” e a non temere nulla!
        E per te in particolare, vorrebbe essere solo una parola “di ritorno” dopo aver recepito ed apprezzato molte tue parole.
        Senza alcuna intenzione d’impormi a nessuno!
        Leonardo

        • Dario, 14 Maggio 2013 @ 21:50 Reply

          Caro Leonardo, ti rispondo perchè mi ritrovo nelle parole di Paolo ed ho sempre ricercato e riflettuto molto su apparizioni e altri fenomeni “Straordinari”. Semplicemente, essi possono essere un valido aiuto, ma non vincolanti nel senso che anche senza conoscere i messaggi di medjugorje e senza recitare il rosario si può seguire il nostro GEsù. E il bello è che Lui non ci costringe a seguirlo per forza attraverso un particolare cammino, ma lascia ai particolari talenti e predisposizioni di ciascuno la scelta. Mettendo però sempre il Vangelo al centro.

          • Leonardo, 25 Maggio 2013 @ 17:12

            Caro Dario,

            credo di averti già risposto negli altri miei post. Ma se non è così, sono certo a disposizione per spiegarmi meglio!

        • Grazia, 18 Maggio 2013 @ 13:16 Reply

          L’albero si riconosce dai frutti e quelli di Medugorje sono splendidi, come quelli di qualunque posto dove il Suo amore vuole essere presente.
          Ti parlo di vite ormai perse nel buio, come la mia, che qualcuno a trascinato lì. Ho ascoltato i veggenti? Sì. Ho visto il sole che gira? Sì. Mi hanno sconvolto? Neanche un pò. Non aggiungono niente sei hai fede, non tolgono niente se non ne hai.
          Quello che ha rivoltato la mia vita come un calzino è stato quel richiamo d’amore così insistente, quell’abbraccio pieno d’amore che lì è così tangibile che puoi solo arrenderti…
          Lascia fare, nessuno si sente vincolato se non vuole.
          Continua a dirlo a tutti…. E’ così bello rinascere in Dio che non puoi tenerlo per te.

  • AUSILIA, 13 Maggio 2013 @ 10:31 Reply

    Ciao Paolo,
    sto leggendo il tuo libro “Gesù incontra” e proprio l’altra sera mi sono imbattuta nelle tue parole nel capitolo di Nicodemo( Gv. 3,1-21).
    Il buio dentro e poi il buoi fuori. Lui, Nicodemo ha incontrato Gesù e nella loro conversazione, non riusciva a comprendere quel che gli stava dicendo il Signore. Rinascere dall’alto? Quel buio interiore che non ti permette di comprendere e vedere i segni del tuo tempo. Nicodemo era un era un maestro della Legge, sapeva cosa dire a chi si rivolgeva a lui. Un grande, ma anche lui si è ritrovato nel buio. Si, siamo bravi tutti a dispensare opinioni giuste o sbagliate che siano, ma riusciamo a vedere il buio interiore oltre quello esterno?
    “la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio”.

    Proprio quando sei nel buio, che riesci a scorgere la Luce!
    Penso che solo affidando la nostra anima a Dio, nonostante la nostra cecità momentanea, Lui ci guiderà a trovare la via, per evitare che la nostra luce, non sia una semplice luce animata da un semplice fiammifero!

  • paola, 13 Maggio 2013 @ 13:58 Reply

    Cari amici, pensate che spegnendo la radio e la tv la crisi smetta di essere tale? Che isolandosi dal mondo , sia pure in preghiera, il mondo ridiventi il paradiso terrestre? I media non enfatizzano le problematiche, semplicemente le raccontano e neanche tutte o del tutto. Questo e’ il frutto dei tempi. Con il dovuto rispetto per la nostalgia non si puo’ tornare al tempo dei piccioni viaggiatori. Possiamo pero’ nel caos farci riconoscere, questo si. Essere “dentro” le cose e cercare di cambiarle con l’esempio. Detto cio’ il silenzio e’ la mia massima aspirazione e la solitudine non mi ha mai fatto paura. Ma non e’ piu’ tempo, mi pare, per cristiani che si incontrano in segreto nelle catacombe. Non mi viene in mente neanche un nome tra i politici che possa rappresentare questa aspettativa e questa richiesta forte di spiritualita’ e insieme di partecipazione alla res publica. Ma non bisogna mai disperare. Lo Spirito soffia…in conclave lo ha ben dimostrato. ciao a tutti

  • Janus, 14 Maggio 2013 @ 20:22 Reply

    Vecchio orso ciao!

    Invecchiando mi trovo sempre più innamorato di Cristo …. e sempre più insofferente ai “cattolici” delle nostre latitudini … è grave ?
    🙂

    … maledire l’oscurità effettivamente ha poca attrattiva …
    … la mitezza per fermarmi al fiammifero … ancora, proprio no, non riesco a trovarla …
    … però se mi presti la tua fiammella … vedo di accendere una molotov ! 😉

    Se vedùm al Foro di Augusta Praetoria … o nella Valle degli Challant ?

    Salùt
    Janus

  • michaela, 14 Maggio 2013 @ 23:35 Reply

    Lo Spirito soffia, tu dici, cara Paola! Certamente, ne sono convinta anch’io, ma contro il libero arbitrio, purtroppo, non può molto. L’unica cosa certa della vita è la morte. Tutti dobbiamo morire, e tutto dobbiamo lasciare; eppure viviamo come se dovessimo vivere su questa terra per sempre. Viviamo da egoisti. Davvero, a volte (quasi sempre), mi stupisce l’atteggiamento degli uomini; perché non riescono ad amare il prossimo sinceramente? Mi è stato insegnato che c’è più gioia nel dare che nel ricevere, ma per la maggior parte di essi, purtroppo, così non è. Da piccola provavo a tenere accesa la luce di un fiammifero il più a lungo possibile facendolo consumare fino alla fine rigirandolo e mantenendolo dalla parte già spenta, ma quella fiamma durava sempre poco; allora ho capito che nessuna luce per grande che sia può bastare; allora ho capito che solo la Luce di Cristo può bastare; e…….quando lo guardo “Mi illumino di Immenso”. Nessuna luce, né di lampada né di sole riesce ad illuminare le tenebre dell’anima, ma chi ha la Luce di Cristo riesce a vivere anche al buio, perché egli stesso è luce che illumina i propri passi e i passi di chi gli cammina accanto.
    Caro Janus, tu, con il tuo carattere, innamorato di Cristo? Ma dai? (il ma dai? è di sorpresa, non di dubbio) 🙂
    Un giorno di questi ci racconti, per favore, come sei giunto a tanto?
    Potresti essere tu luce che illumina i fratelli.

  • Adriana, 18 Maggio 2013 @ 14:26 Reply

    Caro Paolo, da tempo non mi faccio viva in questo blog,ma ti seguo fedelmente almeno una volta a settimana. Ti ringrazio per le parole tue e di altri talvolta malinconicamente amare, ma mai sconfortanti (al contrario!), con le quali il più delle volte mi identifico. Sempre sorprendenti i tuoi commenti alla parola; auguro ogni bene a te e ai tuoi cari. Adriana

  • Janus, 19 Maggio 2013 @ 21:54 Reply

    @ Leonardo e Grazia.

    Cari amici state calmi 🙂
    Nessuno vi tocca Medjugorje ….
    Quanto scritto da Paolo non è altro che quanto scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica …

    Il Catechismo è un utile compendio alla nostra Fede …
    … pensate che abbiamo la fortuna di averne ben due … di Catechismi … uno “antico” detto “Maggiore” … ed uno postconciliare … che trovate agilmente anche sul sito del Vaticano.
    Per quanto io sia affezionato al primo, trovo comunque il secondo molto bello e ben fatto.
    Invito a leggerli … ed a farli propri … anche a Voi del Club Medjugorje.

    Tornando al Post … capisci Paolo perchè … tu puoi accendere fiammiferi, io molotov, ma qui da noi la partita è persa ?

    @ Michaela
    La domanda non è impertinente … ed il fatto sorprende continuamente anche me 🙂
    Per il resto … credo di non poter essere utile ad alcuno … anzi.

    A presto,
    salùt
    Janus

    • Leonardo, 23 Maggio 2013 @ 13:01 Reply

      @Janus
      Caro Janus, onestamente non vedo il problema!
      Nessuno vorrebbe “mandare in pensione” (o sostituire) il Catechismo della Chiesa o e quello Romano.
      Tu, se non erro, dici che in realtà a tutti noi, basta il catechismo? Va bene, certo!
      Ma seguendo la tua logica, ti domando, perché allora leggere un blog di un teologo? O magari seguire i suoi commenti video sul Vangelo della Domenica?
      Non è forse per approfondire la nostra conoscenza teologica?
      Bene, lo stesso lo si può fare leggendo i messaggi di Medjugorje. Messaggi di una bellezza straordinaria!
      Provare per risultarne certamente convinti … Hai mai provato a leggerli?
      La Chiesa, in più di trent’anni, non li ha mai disconosciuti. Questa è, in realtà, un’approvazione indiretta dei loro contenuti.
      Comunque sono d’accordo con te che non è proprio obbligatorio recarsi a Medjugorje.
      Ma sappi che in linea di massima chi ci va, torna desideroso di ritornarci.
      E molti sono coloro che si convertono proprio lì. E lo fanno con grande gioia. Sarà mica un problema, questo fatto !
      Medjugorjie è un aiuto in più, che ci viene offerto!
      Detto questo non abbiamo ancora parlato della grande grazia: la possibilità, a disposizione di varie persone, di essere in qualche modo toccati nel cuore, “testimoni” di un grande Amore.
      Così come anche Grazia ci ha chiaramente testimoniato nel suo post.
      Vuoi veramente buttare via, alle ortiche, questa possibilità?
      Caro Janus non c’è proprio nulla da temere da Medjugorje, solo eventualmente da approfittarne! Per chi lo desidera ovviamente.
      Un saluto a tutti.
      Leonardo

      • Janus, 23 Maggio 2013 @ 21:54 Reply

        @ Leonardo.

        Caro amico direi che Paolo ed io abbiamo un bel problema!

        Lui per vivere scrive libri e fa il conferenziere …
        … io per pagare il mutuo mi occupo di strategie di comunicazione …
        … e nessuno dei due è riuscito a farsi capire ! 🙂

        Facciamo un esempio:
        … a Medjugorje è tutto vero … per dirla giusta: consta della soprannaturalità dell’evento !!

        Bene! Anche fosse così, seguendo gli insegnamenti di Santa Romana Cattolica Apostolica Chiesa, io, fedele, rimango libero e non vincolato nel mio percorso di salvezza e conversione, al dar seguito ai messaggi di questa rivelazione privata, pur riconosciuta ed accettata dalla Chiesa come realmente “soprannaturale”.

        Quindi … io sono felicissimo se tu stai crescendo in fede grazie all’ esperienza di Medjugorje … felicissimo per Grazia e per tutti coloro che si sono trovati confermati e rinnovati nel loro percorso di fede … sono ancora più felice per tutti quelli che ivi hanno trovato spunto per l’inizio del loro percorso di conversione…

        … tutto ciò detto e premesso, non cambia il fatto che io, pur credente, possa sentirmi affatto legato e vincolato a conoscere e seguire quei messaggi !

        … E fino a che la Chiesa non li riconoscerà come realmente soprannaturali … sono anche liberissimo di nutrire seri dubbi.

        Ti invito però Leonardo a considerare la gravità dei tempi ed il fatto che risulta realmente poco utile dividersi su M. …. abbiamo battaglie un pelo più urgenti da fare!

        Spero sia chiaro!

        A presto
        Janus

        • Paolo, 24 Maggio 2013 @ 05:32 Reply

          Grazie Janus.
          Come ben sapete non esprimo giudizi (leggete qualunque testo sul blog o sui libri) riguardo alle presunte e riconosciute apparizioni. Non sono mai andato a Lourdes (stimo quel luogo e vedo quanto ha dato a molte persone) né tantomeno a M. su cui permangono gli unici due giudizi ufficiali della Chiesa giunti finora in cui non si consta di soprannaturalità. La ragione è semplice: non è necessario. Così come non ho mai detto che per convertirsi occorra fare un ritiro di sei giorni (come è accaduto a me) o frequentare monasteri benedettini (come è successo a me). Quello che mi mette profondamente a disagio è il fatto che chi tocca M. muore. Mi è successo anni fa con alcuni movimenti che presumevano di essere gli unici mandatari della salvezza. Capisco che ognuno di noi leghi la fede alla propria esperienza personale: perciò esiste la Chiesa che propone un percorso che sovrasta le singole esperienze! E alla Chiesa, sempre, ci riferiamo per trovare un equilibrio. Viviamo in tempi in cui prevale l’emozione (sgangherata, spesso). La Chiesa, da sempre, valuta anche l’aspetto ragionevole e nella ragionevolezza ha stabilita (non ora, da secoli!) che la Rivelazione è compiuta e solo dalla Rivelazione (quella conclusasi con la morte dell’ultimo apostolo per intendersi) siamo vincolati. Tutto il resto sono opinioni. Quindi: evviva chi trova a M ogni luce e pace. Come chi la trova a Taizé, a Bose, e nella propria sgangherata parrocchietta col parroco guru. MA che nessuno pensi di monopolizzare lo Spirito Santo (come più volte ribadito ufficialmente anche dalla Chiesa!) o di forzare il cammino di fede degli altri, grazie.

    • Grazia, 24 Maggio 2013 @ 12:19 Reply

      Janus,
      tocca pure tutto quello che vuoi e, per favore, non rinchiuderci in un club….siamo liberi perché amiamo Dio…. anche avendo letto il catechismo più volte …..a Medugorje.

  • michaela, 20 Maggio 2013 @ 22:30 Reply

    Ma dai….. Janus (e questa volta il ma dai ha un altro tono, come per dire “non è così”), tu sai meglio di me che puoi essere, anzi sei utile a qualcuno, a cominciare da noi: qui e ora ci hai suggerito di leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica, ci hai anche detto dove trovarlo, confermandoci di averlo letto a tua volta e di averlo trovato molto bello oltre che ad essere uno strumento utile per la nostra Fede. Ti sembra poco? Ci hai inondati con la Luce della tua stessa Fede. 🙂 Grazie del prezioso consiglio.
    Prendo in prestito il tuo “salùt”, michaela

  • paola, 22 Maggio 2013 @ 16:07 Reply

    Don Gallo sta in paradiso. Se non ci sta lui il papardiso non c’e’

  • Janus, 22 Maggio 2013 @ 21:41 Reply

    @ Paola … ??? !!!

    … Caro Paolo, fioccano conferme della sconfitta … il punto è che non solo abbiamo perso (e senza onore) … ma ci siamo proprio dissolti, evaporati …. noi cattolici … e felici, gaudenti, contenti … allegri come non mai … felici di non esser più additati, non più derisi ed odiati, osteggiati e diversi per la nostra Fede …. finalmente diventati come tutti gli altri … anzi di più … avanguardie del mondo che avanza … sollevati d’esserci tolti quel gran peso … già, Quel Gran Peso … finalmente amati e benvoluti … dal mondo !

    Salùt
    Janus

    • Paolo, 23 Maggio 2013 @ 05:28 Reply

      No, Janus, non identificare la Chiesa con quello che vivi, che viviamo, col piccolo mondo italiota. Altrove, vicino, la Chiesa soffre e viene squarciata, versa sangue innocente dei propri fedeli uccisi durante la Messa, tiene duro e non fugge da un Medio Oriente travolto dalle follie religiose. No, Janus, alza lo sguardo: questa volta cedi anche tu alla tentazione del giudizio affrettato.

      • Janus, 23 Maggio 2013 @ 11:09 Reply

        Caro amico … sono ben lungi dal credere Chiesa=Cattolici Italioti …
        …. ho sempre infatti specificato : “qui da noi” !

        Consiglio una lettura interessante : Il Report 2012 dell’osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione dei crisitani in Europa.
        http://www.intoleranceagainstchristians.eu/publications/legal-restrictions-affecting-christians-report-2012.html

        Lo scenario non è ne bello ne rassicurante (per chi ha figli in tenera età poi !) … però porta speranza … perchè probabilmente … quando saremo, qui a casa nostra, denunciati, condannati, imprigionati e perseguitati per la nostra Fede … forse , dico forse … torneremo a viverla autenticamente.

        Io son nella valle degli Challant da Giugno per un anno (non tutti i giorni però 🙂 ).

        A presto.
        Salùt
        Janus

  • Costanza, 24 Maggio 2013 @ 05:11 Reply

    Ciò che mi risulta chiaro è che Gesù ci racconta un Dio svelato, non nascosto. E di conseguenza per noi la via, quali che siano il luogo, il tempo, le persone, non è tanto quella di andare faticosamente a cercare il mistero quanto di rendersi disponibili a farsi trovare da un pellegino che sta alla porta di casa e bussa. E che il rischio è quello di cercare altrove il Dio che sta sul mio pianerottolo, all’apparenza talmente normale da essere anche poco seducente; eppure è cosí : “mi hai sedotto, Signore, e mi sono lasciato sedurre”. E tutte le nostre parole cercano solo di esprimere agli altri lo squarcio di luce che un giorno qualsiasi, in un posto qualsiasi, ci ha sedotto.

  • Janus, 24 Maggio 2013 @ 13:34 Reply

    Cari amici, chiudo riportando uno stralcio di un ben più corposo intervento di Rino Cammilleri (non quello di Montalbano 🙂 ) sul degrado e la decadenza del mondo culturale e militante cattolico in Italia.
    Si inserisce benissimo sia sul tema lanciato da Paolo in questo post sia sulle riflessioni che stiamo facendo su M.
    Io conosco Rino da anni, ho anche collaborato tempo fa (tanto tempo fa 🙁 ) per un suo libro attraverso un piccolo editore ora in cielo (ciao Fabio!) … Rino è uno assolutamente certo della veridicità dell’intervento di Nostra Signora a M. … però ha anche gli occhi aperti e cervello attento.

    “ … Sul versante dei libri la situazione è anche, se possibile, peggiore. La narrativa cattolica semplicemente non esiste, e non esiste perché nemmeno i cattolici la comprerebbero.
    Esiste la saggistica, è vero, ma è una saggistica – mi si passi il termine – madonnara, oppure si tratta dell’ennesima riflessione-omelia di qualche prelato (il campione delle vendite italiane è ancora il defunto cardinale Martini). Parlo, naturalmente, dei libri che in classifica almeno ci vanno, anche se magari ci restano poco. Il resto, tutto il resto, è già tanto se copre le spese di edizione.
    Voi mi direte, giustamente, che anch’io mi occupo ormai di Madonne. Il fatto è che gli editori non vogliono altro. E hanno ragione: se fate un giro nelle librerie «cattoliche» vedrete pile enormi di libri del cardinale Martini o sul nuovo Papa. Perché? Perché i cattolici comprano quelli, non altro. Dunque, l’editore investe su ciò che il mercato chiede.
    Presentando in giro il mio libro su Medjugorje (ora è al secodno, ndr) mi sono accorto che, nelle sale traboccanti, la gente voleva sentir parlare solo di miracoli del sole, guarigioni, conversioni clamorose. E basta. Il resto, semplicemente non interessa. Folle enormi vanno in Bosnia, vi si convertono, digiunano, pregano, ci portano i parenti e gli amici. Molti si trasformano in porta-gente a tempo pieno. Lodevolissimo. Ma che succede quando tutta questa gente scende dal Podbrdo? Dà luogo, lentamente, a una ricostruzione cristiana del mondo? No. Prega, digiuna, torna e ritorna a Medjugorje. Tutt’al più dà soldi e braccia all’ennesima casa di accoglienza per i drop-out della società contemporanea. Per il resto, ecco: adunate di preghiera, interminabili, con canti, rosari, messe, testimonianze.
    Esattamente quel che i Padroni del Mondo vogliono dai cristiani: state in sacrestia a pregare, occupatevi dei «poveri» e non disturbate il Manovratore. E i cristiani, inquadrati dai loro pastori, eseguono. È vero, è un momentaccio per la Chiesa. Ma oggi, in Occidente, l’aggressione è culturale e amministrativa. Nell’Ottocento l’aggressione era, oltre che culturale e amministrativa, pure a mano armata e con tanto di cannoni a Porta Pia. Eppure, i cattolici di quel secolo reagivano non solo con la preghiera e i pellegrinaggi: fondavano banche, giornali, riviste, si costituivano in lobby per condizionare la politica. E senza trascurare i poveri e i drop-out. “

    Salùt
    Janus

  • Janus, 24 Maggio 2013 @ 13:40 Reply

    Mi son scordato la morale di Rino :

    “Morale: la cultura cattolica è morta per suicidio e bisogna farsene una ragione. I figli di questo mondo, come dice il Vangelo, sono stati più scaltri, e i figli di Maria sono stati pavidi e fessi. I primi sono sempre astuti come serpenti, i secondi ingenui come colombe. I primi hanno fatto bene il loro lavoro, i secondi no, perché Cristo aveva raccomandato a loro di essere sia astuti che candidi. Dunque, meritano quel che hanno, cioè niente.
    Prenotiamoci, dunque, un posto nel prossimo pullman per Medjugorje. E facciamoci salire quei pochi che hanno ancora voglia di combattere, perché rischiano la fine dei soldati giapponesi nella jungla di Iwo Jima.”

  • michaela, 24 Maggio 2013 @ 17:37 Reply

    Oggi, tornando a casa dall’ufficio pregavo e meditavo e sono giunta a una conclusione che più o meno tu hai espresso, caro amico Janus, ma con un risvolto: voglio spezzare una piccola lancia a favore di Medjugorje, perché sento che lì, a parte il sole e altro, c’è davvero la presenza di Maria e le conversioni e la pace ne sono il frutto, spero solo che questo frutto rimanga e produca frutti più abbondanti. Forse non andrò mai fisicamente a Medjugorje, ma mi piace portarmi lì con il cuore e con la mente e davvero credo che il posto sia di Luce e non di tenebra, e credo anche che Maria non disdegni i rosari, i canti, le preghiere, le meditazioni, il silenzio interiore e tutto ciò che piace a Dio ma che, qui, nelle nostre Sacrestie non riusciamo più a trovare. E se non crediamo a Medjugorje, attiviamoci allora, e cerchiamo di creare qui dove il Signore ci ha messo tutto ciò che avviene lì.

    • Leonardo, 27 Maggio 2013 @ 11:41 Reply

      http://www.medjugorje.hr/it/attualita/la-madre-di-dio-%E2%80%93-la-migliore-teologa-pastorale,2828.html

      @Janus : quello che racconta R. Camilleri è probabilmente la sua esperienza personale.
      Non capisco come faccia a parlare, con quella sicurezza, di quello che fanno e sentono tante persone al loro ritorno da M.
      A me non risulta quello che afferma.
      Inoltre a proposito della sua “visione sociale” : cito Caterina Emmerich: “ Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. “
      PS
      Ok ora la smetto Paolo! Mi rendo conto che questo è il tuo blog…chiedo scusa per l’invasione.

      Per chi ha dubbi su Medjugorie vi posso indicare questo Link, che forse potrebbe essere un primo aiuto.

      Rimango comunque totalmente con voi: l’unica cosa importante è avere Dio nel proprio cuore! Ognuno per la sua strada, ma anche nella strada dei fratelli.
      PS
      Ora la smetto Paolo! Mi rendo conto che questo è il tuo blog!

  • Grazia, 27 Maggio 2013 @ 12:36 Reply

    ehi, ma dove vai? resta qui. Uniti nella diversità che è ricchezza. Janus la pensa così, tu no, io no, altri pensano nì. Immagina se Giuda se ne fosse andato via perchè gli altri non lo ascoltavano?!
    Janus la sicurezza non ce l’ha, esprime un’opinione, anche un po’ per sentito dire. Tu parli di qualcosa che hai visto e toccato, capisco che ti dia fastidio che la versione che gira è sempre quella disfattista.
    I figli di Dio sembreranno sempre più pavidi e fessi….. agli occhi di chi?
    E’ così disdicevole evitare l’alterco? defilarsi da questa competizione senza senso? Sorridere fino alla paresi contro le offese, perché gridare contro qualcuno che ti grida addosso è un controsenso

    Janus, solo confutare in piccola percentuale quanto sopra.
    1) comprato vagonate di libri di narrativa cattolica, libri su Medugorje nessuno
    2) chi riempie i pullman per Medugorje non sono sempre agenzie di viaggio, a volte sono impiegati a stipendio base che ci rimettono anche i soldi delle prenotazioni, perché “l’acconto a chi non può venire è peccato non restituirlo”…… Come dice Paolo, non dobbiamo salvare nessuno, il mondo è già stato salvato, non se ne accorge. ….. allora pochissime parole e più fatti…. se serve a svegliare le coscienze si portano anche in capo al mondo…. E questa cosa non la vede nessuno, non è importante che si sappia. L ‘importante è che a casa di Dio ci arriviamo tutti.
    Ci vuole fegato ad avere cuore!

    • Leonardo, 31 Maggio 2013 @ 07:59 Reply

      Cara Grazia, grazie per il tuo incitamento!
      Ma sai, come si dice? ” L’ospite dopo tre gioni puzza.”
      E qui non sono a casa mia. Solo per questo non voglio insistere su questo Post.
      Paolo ha detto chiaramente come la vede su Mdj.
      E poi uno che insiste non è piacevole!
      Il mio contributo su questo argomento vrrebbe essere solo una testimonianza.
      Dio ci ha creati liberi. Ognuno decida liberamente per il meglio! E giustamente le strade sono molte.
      E la cosa importante è che tutti abbiano Dio nei loro cuori! Solo in questo modo avremo pace e prosperità sulla Terra.
      Un saluto a tutti e grazie a Paolo per l’ospitalità!

  • Janus, 27 Maggio 2013 @ 21:40 Reply

    … ragazzi … io nelle vostre parole vedo :

    – Con chiarezza i motivi della cautela della Chiesa nel valutare queste situazioni … e ringrazio Dio che sia così.

    – Con fin troppa chiarezza il fine corsa cui siamo giunti come cattolici in Italia (e forse in Europa … tranne qualche ultima fiammata goulois ed un minimo di tenuta gaelica)

    … però state tranquilli va tutto bene, il mondo è salvo … voi avete fegato e cuore … sereni … godetevi il prossimo pellegrinaggio.

    Vi saluto
    Janus

    • Grazia, 28 Maggio 2013 @ 12:19 Reply

      io vedo una vita in fermento, ragazzi che lasciano tutto per seguire Gesù, appartamenti dove ci si riunisce a pregare e a parlare di Dio, famiglie che accolgono ed assistono chi rimane senza lavoro. Vedo vite rinnovate e gioia tanta tanta gioia nelle difficoltà quotidiane …. piccoli miracoli che nessuno racconterà mai…. non importa da dove siano stati lanciati i semi se da Medugorje o dalla Cina piuttosto che dal Polo Nord : l’importante è far crescere il Suo amore … la realtà non sta nella tv, né sui giornali…. non tutta

  • Janus, 30 Maggio 2013 @ 12:11 Reply

    @Grazie

    Cara amica,
    quanto scrivi è esattamente ciò che Cammilleri ha cercato di denunciare nel suo articolo …
    Ovvero la crescente attitudine a vivere la fede in una dimensione privata e non più pubblica.
    Vedi, io non solo credo nelle apparizioni di Maria a M. …. ma ci spero proprio.
    Nella ex Jugoslavia … non ci sono mai andato da pellegrino … ma dal 1992 fino alla guerra in Kosovo nel 1999 ci sono stato ben 7 volte … con la mia organizzazione … a portare aiuti alle popolazioni od a gestire campi profughi.
    Abbiamo attraversato i balcani da nord a sud mentre si sparava e quando le fosse comuni erano ancora aperte col loro fetore di morte e devastazione.
    Per cui son sicuro che a M. ci sia Maria … perchè i balcani ed il vicino Kosovo sono diventati una ferita purulenta di orrori … ferita che ancora sputa fuori materia infetta … e prego quindi che nel mezzo di tanto orrore … ci sia altrettanta ed anzi maggiore e più forte Santità!
    Detesto profondamente invece tutto il circo dei miracoli che è sorto intorno a M. … e non mi piace affatto il “tipo cattolico” che spesso ne esce …
    Ho profondo rispetto ed affetto per il culto popolare e devozionale … ma il tipo del nuovo cattolico nostrano ripiegato su se stesso … molle fino alla liquefazione … proprio non lo sopporto.
    Ciò detto … rimane valido il fatto che ogni rivelazione privata non vincola in alcun modo il credente e il trascurarla non inficia la fede del singolo.
    Ribadisco che di M. quello che più stona … sono i devoti, non tanto Maria ed i suoi messaggi !
    In patria e qui in Europa abbiamo altre battaglie da fare …. E da fare nelle strade … nei palazzi, tutti i giorni … senza chiuderci in appartamenti a pregare.
    Salùt
    Janus

  • Federica, 30 Maggio 2013 @ 23:16 Reply

    Marta e Maria, due sorelle, ma completamente diverse; eppure Gesù non disdegna nè una nè l’altra, anche se Maria si sceglie la parte migliore.
    Ci sono, è vero, molte battaglie da fare per le strade, ma è pur vero che non non sempre si vince senza la preghiera e il completo abbandono al Signore, anzi……..
    Diciamo di essere Cristiani e di credere, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
    Dai, siamo sinceri, quanti di noi, davanti a un bisogno, un pericolo imminente, prima di iniziare un’impresa, riescono a fermarsi e pregare? Quanti di noi con Fiducia si pongono tra le braccia del Padre e lasciano che sia Lui a pensarci? E’ vero che senza Marta che prepara non si mangia, ma è pur vero che Gesù con cinque pani e due pesci è riuscito a sfamare una moltitudine di persone che erano lì per Lui. A nulla vale il vigore del cavallo se non c’è la preghiera e con essa naturalmente il Signore. Io personalmente, sono Marta e Maria, ma è sicuro che se potessi, mi piacerebbe essere solo Maria, perchè in Marta c’è la tentazione di dire sono brava, sono capace, è merito mio. La vera Fede non ha alcun merito, perchè ciò che siamo lo siamo grazie a Dio; e solo coloro che hanno capito questo sono grandi davanti a Lui.
    Non me ne volere amico Janus, ma per dissodare le dure zolle di terra c’è bisogno di molta preghiera. La preghiera placa gli animi, ci rende forti e pronti all’azione.

    • Leonardo, 31 Maggio 2013 @ 08:26 Reply

      Che bella riflessione Federica!

      • Federica, 31 Maggio 2013 @ 13:32 Reply

        Grazie Leonardo, sono andata a rileggermi perchè non so come ho fatto a scrivere, gli occhi mi si chiudevano per il sonno (sarà stato lo Spirito Santo?).

  • Janus, 31 Maggio 2013 @ 10:57 Reply

    … cari amici … non abbattetevi … se vi impegnate … due cose assieme riuscite anche a farle …. 🙂
    … Pregare ed Agire.

    Però non mi voglio più allungare su questo tema … che tanto non ci si capisce …
    … vedo che il problema è che … necessariamente figli del proprio tempo … ha vinto il relativismo anche tra i cattolici nostrani … ed i piani sono ribaltati … con un laicato che si è clericalizzto ed un clero che si è secolarizzato.
    Senza più avere neanche un briciolo di capacità di capire le cose … forti di un’ignoranza sia dottrinale che di vocazione … che come ogni ignoranza … si traduce in arroganza … impotente … e funzionale al nemico.

    Cari amici faccio parlare GPII …. così magari è chiaro quale è il compito del laico .. e forse diventa anche chiaro quanto lontanti siamo qui a casa nostra dall’aver compiuto il nostro dovere … ed ora anche dall’aver deciso almeno di provarci a compierlo!!

    Pregate … e tanto però … perchè per il resto … è il deserto.

    “La vostra missione di Laici, pertanto, è fondamentalmente per la santificazione del mondo, attraverso la vostra santificazione personale, per la restaurazione del mondo. Il Concilio Vaticano II, che tanto si occupò dei Laici e del loro ruolo nella Chiesa, accentuò bene la loro indole secolare. È il cristiano che vive nel mondo, responsabile dell’edificazione cristiana dell’ordine temporale, nei suoi diversi settori: nella politica, nella cultura, nelle arti, nell’industria, nel commercio, nell’agricoltura . . .

    La Chiesa deve essere presente in tutti i settori dell’attività umana e nulla di ciò che è umano le può rimanere estraneo. E siete voi, principalmente, cari Laici, che dovete farla presente. Quando si accusasse la Chiesa di essere assente da qualche settore o di non preoccuparsi di qualche problema umano, equivarrebbe ad addolorarsi dell’assenza di laici saggi o della non attuazione di cristiani in quel determinato settore della vita umana. Per questo vi dirigo un appello caloroso: non lasciate che la Chiesa rimanga assente in nessun ambiente della vita della vostra cara Nazione. Tutto deve essere permeato dal fermento del Vangelo di Cristo ed illuminato dalla sua luce. È vostro compito il farlo! ”

    Salùt
    Janus

    • Grazia, 31 Maggio 2013 @ 12:37 Reply

      Benedico Dio per tutte le buone persone come te che hanno la forza fisica e morale di affrontare le situazioni estreme in cui sei stato tu. Io non posso….
      Avevo parlato anche di ragazzi che lasciano tutto per seguire Gesù e di famiglie che assistono chi resta senza lavoro…. ma dato che ti affascinano solo i cattolici chiusi in casa a pregare……. cosa credi che facciamo dopo aver passato tre ore a pregare Dio di darci la forza di testimoniarlo con la Parola e la vita, di vivere con mitezza le difficoltà quotidiane, di promuovere la pace nelle famiglie e nella realtà che ci circonda? Usciamo nel mondo rivestiti delle armi di Cristo, piccole luci che non possono rimanere nascoste sotto il moggio, ma che si sforzano di far splendere ovunque il Suo amore. Siamo tanti, più di quanto il mondo immagini!
      Rendiamo presente la Chiesa in tutti i settori della nostra vita, siamo vivi e attivi ed il nostro fare in silenzio testimonia il Padre più di quanto si possa pensare e il flusso di ritorno c’e’, come una serie di cerchi concentri che si espande all’infinito…. la meraviglia di veder operare Dio nelle nostre vite e in quelle di chi incontriamo, lo stupore di vederci strumenti il più delle volte senza capire.

      Pavidi e fessi e molli in liquefazione….. (agli occhi di chi?)
      Anche no!

  • Costanza, 31 Maggio 2013 @ 18:04 Reply

    Caro Janus, e car* tutt*,
    credo che questo post vada letto assieme a quello sull’economia che lo precede. Perché la contempl-azione, la ricerca e l’azione nel mondo, non possono essere scissi. E camminare nella Via comporta agire quotidianamente nel mondo. La fede è semplice e tagliente, e stravolge la vita. Il resto sono parole.

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