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Non ci viene molta, gente, ovvio. Bisogna venirci apposta, scendendo verso Kerak, una delle più grandi fortezze crociate, tristemente famosa per la ferocia di uno dei suoi gestori, Rinaldo di Chatillon, che ebbe l’onore di essere giustiziato personalmente da Saladino. Vengono pochi turisti, sottolinea la guida: siamo alle soglie dell’altopiano che attraversa la Giordania da Nord a Sud, davanti a noi si estende la meravigliosa valle del Giordano, in basso, in fondo. Su un cocuzzolo che si raggiunge a piedi attraverso un sentiero a gradoni ci sono i resti del palazzo di Macheronte, il luogo dove venne giustiziato il Battista.

Il vento soffia potente, là in alto: ci sono le tracce dell’imponente costruzione che sorgeva in mezzo al nulla. Molto più in basso hanno trovato i resti del porto cui si attraccavano le navi per permettere a Erode di salire quassù, ai confini del suo inutile impero. Qualche colonna, resti di mura, in basso delle grotte: in una di queste restò prigioniero Giovanni, prima di essere decapitato.

Notizie certe scritte da Giuseppe Flavio e l’aura di maledizione resta sulle rovine della fortezza rasa al suolo dai romani, dopo la seconda rivolta giudaica. In alto, con i pellegrini, preghiamo per i tanti martiri di ieri e di oggi. Che pena pensare al grande Giovanni ucciso per la permalosità di una donna e per l’ignavia di un re fantoccio che aveva paura di rimangiarsi una parola detta di fretta, complice il vino.

Misteri della logica di Dio. Dopo duemila anni siamo qui a cercare le tracce del profeta, non del re presuntuoso.

Sic transit.

5 Comments

  • fabiana, 1 Aprile 2012 @ 18:04 Reply

    Bentornato Paolo!
    Hai ragione cerchiamo le tracce di un profeta.
    Siamo fatti di desiderio.
    E lui ci parlava di questo.

  • elio, 2 Aprile 2012 @ 00:21 Reply

    E’ forse uscendo proprio dai percorsi classici del turismo in terra Santa che si può entrare in un climax diverso che tocca più profondamente l’intimo umano. Al di là dei percorsi di nostro Signore, dove gli altri personaggi che ne hano condiviso il tempo hanno tracciato il solco della storia, possiamo sentire più intimamente le parole degli Evangelisti che in tempi in modi e in anni diversi hanno meditato, maturato e in fine sciegliere cosa scrivere e come scriverlo. Di Gesù non abbiamo nessun ritratto fatto da mano umana nessuna descrizione come si è smpre usato fare da parte dei biografi del personaggio eppure sono certo che le nostre menti in comunione con Lui tracciano la stessa immagine. La domada che mi pongo dopo questa riflessione è perchè noi viventi di qualunque epoca siamo stati cerchiamo disperatamente le Sue tracce fosse anche nel vento del deserto?

  • Donatina, 4 Aprile 2012 @ 17:38 Reply

    Amo Dio; ho timore di Dio…ma quel timore di sbagliare agli occhi Suoi, allontanandomi dalla sua Via…quindi allontanandomi dalla luce, dall’amore, dalla tranquillità, dalla Pace…

    paura di essere stata una figlia che ama, si, suo padre, ma cade in tentazioni e non vuole essere rimproverata, sapendo di essere stata molte volte avvertita, messa in guardia!!!

    Ma di una cosa sono certa, che se sono pentita mi perdonerà.

    Ti Voglio bene Papà.

  • Vera, 7 Aprile 2012 @ 19:50 Reply

    la prima cosa che mi viene in mente e’ che sono molti i posti in cui bisogna “andarci apposta” !!! questo Blog ad esempio!, ma anche il nostro cuore… o la nostra camera personale della preghiera silenziosa comunione intima e personale con Dio!
    (poi magari ogni tanto ci ritroviamo passando di qua!)
    salve a tutti!
    e dove siete, amici silenziosi, come me, alle ultime battute quaresimali?!

    Si’, I luoghi che Paolo descrive sono proprio cosi’: aridi ventosi quasi persi nella valle
    – come noi (aridi) quasi persi nel mondo –
    fatica per arrivarci… e sentirsi poi quasi fuori dal mondo!
    li’ tutto appare diverso.
    – come tutto appare diverso in queste ore di Pasqua… –
    dopo la notte dopo la preghiera dopo il digiuno dopo la morte…
    ed e’ per questo che sono qui:
    per fare gli auguri a tutti voi cari amici del Blog.

    auguri di buona Pasqua:
    Risorgere si puo’
    ancora una volta,
    nonostante tutto si puo’…

    misteriosa logica di Dio, e si puo’… AUGURI!

  • michaela, 8 Aprile 2012 @ 00:37 Reply

    Il dolore è grande, il combattimento è forte, ma, grazie a Dio, il Cristo ha vinto la morte e dagli inferi Risorge Vittorioso!

    Risorgere si può, ancora una volta, nonostante tutto si puo’……

    Grazie Vera, AUGURI anche a te a tutti i tuoi cari e a tutti gli amici del blog.

    Santa Pasqua in Cristo Gesù, nostro Signore!

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