Come molti sanno, è appena uscito un mio nuovo libro (Sul dolore. Parole che non ti aspetti – San Paolo).
Due libri in un anno sono forse troppi, ma tant’è. Dopo una parentesi con un editore laico e un libro pensato per chi sta alla soglia della fede, con questo libro mi rivolgo nuovamente ai discepoli del Signore che, con me, cercano nel vangelo risposte alle tante domande che affollano il nostro cuore.
Il titolo esprime il contenuto e vi confesso di avere lungamente esitato ad affrontare un tema così impegnativo. Non vorrei, come scrivo nella presentazione, che qualcuno pensasse che il libro contenga delle risposte esaustive. Al discepolo il dolore non viene evitato e ci sono delle persone e delle situazioni in cui proprio il dolore finisce con l’essere la componente dominante di una vita.
Nella storia della Chiesa il tema è stato affrontato da molte angolazioni con risposte molto diverse, a volte efficaci, altre volte addirittura fuorvianti. In questo libro cerco, con quanta più onesta possibile, di lasciar condurre la riflessione dalle (poche) tracce di luce presenti nella Bibbia.
Se la Bibbia stessa non osa dare una risposta esaustiva al dolore non credo proprio che ci debba riuscire io…
Eppure non possiamo rinunciare a riflettere, a dire qualcosa, a lasciarci consolare e scuotere dalla Parola.
Una prima parte del libro tenta di fare chiarezza perché, come molti sperimentano, sotto la parola “dolore” ci sono molti diversi atteggiamenti. E il rapporto fra il dolore e Dio non è scontato, molto spesso il dolore che sperimentiamo ce lo creiamo da noi stessi…
Una seconda parte del libro cerca di cogliere nel vangelo e nella vicenda di Gesù un qualche indicazione concreta.
(Chiedo scusa se intervengo poco nelle discussioni ma non me la sento, non ne ho il tempo e non lo considero così essenziale. Le cose che scrivete, modulate secondo la vostra sensibilità, vanno bene se non diventano capricciosa imposizione delle proprie opinioni o se sono fuorvianti. Solo una minima parte di chi legge, l’1% circa, interviene e di questo devo tenere conto. Grazie della fiducia che continuate a manifestarmi)
51 Comments