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Leggo da un Padre della Chiesa:

“Le cose che si amano non si

possiedono mai completamente;

semplicemente si custodiscono e

si tramandano”.

e

“Cristiani non

si nasce, si diventa”.

(Tertulliano)

Mi piace questa duplice affermazione; da una parte si parla della Tradizione, del fatto che un cristiano è tale perché riceve l’annuncio da qualcun altro, ed è la ragione ultima dell’esistenza della Chiesa.

Inoltre Tertulliano ci ricorda che la fede richiede un continuo cammino, un discernimento, una formazione continua.

(Tertulliano: http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/BancaDati/Enciclopedia_online/T/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_T_164096.xml)

34 Comments

  • Lidia, 15 Ottobre 2010 @ 07:16 Reply

    “Le cose che si amano non si
    possiedono mai completamente;
    semplicemente si custodiscono e
    si tramandano”

    …..

    Ma non solo le “cose”, ma anche le persone, la Fede, i doni che tutti hanno.

    L’amore richiede il non possedere ed il custodire … per il tramandare potrebbe anche essere tradotto in “insegnare/testimoniare” ad amare così.

    Ma così si diventa, NON si nasce.

    Un bell’insegnamento che esce dalla teoria per entrare nel concreto della vita “normale” di tutti, ma costa tanta fatica perchè dalla nascita il nostro verbo preferito è “prendere” per sé stessi, Fede compresa, Dio compreso.

  • Molly, 15 Ottobre 2010 @ 11:17 Reply

    spesso mi chiedo se i miei figli faranno della fede, che sto cercando di “tramandargli” con mio marito, il loro punto fermo, la loro stella polare…ma non e’ solo tramandare… e’ proprio una speranza forte quella che un giorno possano dire il loro Si al Signore… ed e’ vero che quello che si ama non si possiede: ho sempre pensato che mio marito mi fosse messo accanto solo perche’ poi lo potessi restituire a chi lo ama nella pienezza.
    cosi’ per i nostri figli mai pensato che fossero nostri … mi capita di pensare: chissa se accoglieranno il loro Signore … che dolore sarebbe per me saperli senza fede… ma per fortuna non sono io che converto ma e’ LUI!!! una preghiera la faccio sempre per i mie cari: SIGNORE FA CHE SIANO TUOI! amen

  • Lidia, 15 Ottobre 2010 @ 15:57 Reply

    Curiosa come sono, sono andata a cercare altro e – di Tertulliano – ho trovato anche altri aforismi … questo è proprio carino e lo copio qui:

    “La verità persuade per mezzo dell’insegnamento,
    ma non insegna persuadendo”

  • Lidia, 15 Ottobre 2010 @ 16:06 Reply

    E questa, invece, è proprio orribile e blasfema nei riguardi di Maria e di tutte le Sante della Chiesa, nonché delle martiri…

    La donna è la porta dell’inferno
    (Tertulliano)

  • maria rosaria, 16 Ottobre 2010 @ 00:08 Reply

    Paolo,

    Dio Ci ha fatti e noi siamo suoi!

    Prima che io nascessi mio Dio Tu mi conosci!

    Tutti i capelli del mio capo sono contati!

    L’Angelo del Signore diede l’annuncio a Maria ed ella concepì per opera dello Spirito Santo!

    E il Verbo si fece Carne e venne ad abitare in mezzo a noi!

    “Questo è il mio corpo che è dato per voi”

    “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”

    Gesù preso l’aceto, disse “Tutto è compiuto” e inchinata la testa consegnò lo Spirito”.

    Gesù Cristo, dal primo istante della sua concezione nel seno purissimo di Maria SS. fino all’ultimo respiro sul Calvario e poi fino al momento in cui terminò la sua missione fra gli uomini sulla terra, ebbe il seguente programma di vita che realizzò pienamente: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera (cioè la redenzione dell’umanità)» (Gv. 4,34).

    “Perciò ora emendate le vostre vie e le vostre azioni e ascoltate la voce dell’Eterno, il vostro Dio, l’Eterno si
    pentirà del male che ha pronunziato contro di Voi.
    I giorni vengono, dice l’Eterno nei quali ricondurrò dalla cattività il mio popolo di Israele e di Giuda e lo farò
    ritornare nel paese che diedi ai loro padri ed essi li possederanno. Si, io ti ridarò salute e ti guarirò dalle tue
    ferite. Si io ti ho amata di un amore eterno, per questo ti ho attirata con benevolenza. Io ti riedificherò e tu sarai riedificata o vergine di Israele. Metterò la mia legge nelle loro menti e la scriverò sul loro cuore ed io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.(Geremia).

    “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.”

    Tutto questo e molto altro ti sembra tradizione?

    E’ Verità!

    Tutto questo e molto altro, se amato, non si possiede?

    E’ Vita!

    Tutto questo e molto altro fa parte di una fede coltivata?

    E’ la Via che riconduce al Padre!

    La Fede è un Dono di Dio, sta a noi custodire questo Dono e aiutare anche gli altri, con l’annuncio e soprattutto con la testimonianza della vita, ad avvicinarsi a Lui, oppure disperderLo come pula al vento.

  • don sandro, 16 Ottobre 2010 @ 12:33 Reply

    Il desiderio di Tertulliano… quello di Molly,( e più in generale dei frequentatori del blog , ma anche di ogni cristiano che cerchi di esser tale )è il desiderio di di S. Paolo , di San Giovanni , e prima ancora di Gesù.
    °°°°
    “..quello che ho udito dal Padre mio lo annuncio a voi..”
    “…quello che abbiamo ricevuto lo trasmettiamo a voi , perchè crediate , e credendo abbiate in voi la Vita”
    °°°
    Tutto ciò viene chiamato
    normalmente: Tradizione Vivente , dinamica , resa tale dallo Spirito che anima la Chiesa e il Mondo .
    La Chiesa , nel dare aiuto al mondo , come nel ricevere molto da esso, a questo soltanto mira: che Venga il Regno di Dio… così si esprime la Lumen Gentium , nr 40.
    Tutto ciò sarà realizzabile con più efficacia se singolarmente e comunitariamente … testimoniamo ciò che crediamo !
    °°°
    Se da una parte può inquietarci ..” troverà ancora fede il Figlio dell’Uomo quando ritornerà sulla terra? ” dall’altra è certo che più ci avviciniamo alla Parrusia… più lo Spirito lavora , xchè l’uomo creato a immagine di Dio , raggiunga la sua Pienezza in Cristo( l’ottimismo , x il cristiano, dovrebbe esser ” normale , quindi ).
    °°°
    Non dobbiamo però chiuderci in una specie di “torre d’avorio”.
    Il trasmettere comporta anzittutto la testimonianza , ma anche il dialogo…
    °°°
    Ultimamente i Vescovi Inglesi han fatto un documento su questo tema …” riconoscere , custodire , incoraggiare le verità spirituali e morali presenti nelle altre confessioni religiose e anche presenti presso le religioni non Cristiane.(§ 37) .”…” Dio può a volte condurci verso ulteriori verità a Suo riguardo, perchè il mistero di Dio non può esser mai totalmente afferabile e il cammino verso di esso è infinito”(§5).
    °°°
    Dunque dialoghiamo x crescere nella verità , pur sapendo che Cristo è l’unica via che porta alla Piena Verità voluta da Dio . ” ma solo il dialogo può alimentare e favorire la crescita di quei valori di pace , solidarietà misericordia.. che l’uomo da sempre cerca…”(§ 54-60)
    °°°
    ” stupirci e imparare ogni volta che ascoltiamo l’altro ..”.
    °°°
    Approfondire le altrui Tradizioni , dovrebbe portarci ad approfondire anche la propria Tradizione … questo non sembra avvenire abbastanza .( tempo fa sentendo parlare Battiato … mi faceva abbastanza impressione il sentire che attraverso la conoscenza dei Veda e del Corano o della Tradizione Ellenistica … ecc era arrivato a certe conclusioni …. ( magari anche condivisibili … ma era strano che nemmeno citasse, e così pure un suo interlocutore sulla stessa lunghezza d’onda , la Bibbia!!!!)
    Comunque ..” desistere dal dialogare significa disperare della Potenza di Dio e del Suo Figlio”(§216), che sempre ha dialogato con l’umanità!!! anche se il suo dialogo era sempre- mi faceva notare un biblista- un Annuncio di Salvezza…. e di ciò dovremmo sempre preoccuparci …. nel nostro dialogare con gli altri .
    °°°
    una preghiera reciproca .

  • Spike, 16 Ottobre 2010 @ 23:19 Reply

    Buonasera, è la prima volta che scrivo.
    Grazie per le tue parole, Paolo.

    e a Lidia vorrei dire: Tertulliano era uomo del suo tempo. I Padri non sono alieni…

  • maria rosaria, 17 Ottobre 2010 @ 00:01 Reply

    Janus? Lidia? Molly? Vera?

    eh si! questa volta Paolo ci ha dato proprio una bella gatta da pelare….

    “Ma il Figlio dell’uomo quando tornerà troverà la Fede?”

  • Jenny, 17 Ottobre 2010 @ 00:13 Reply

    Tramandare x me significa…quello che ricevi farlo avere agli altri, vangelo, preghiere e tutto cio che puo far aumentare la fede. Scusate la mia ignoranza, ma ci sono vangeli x me non capibili, ( l’amministratore disonesto e scaltro) io non l’ho capito,Paolo fammi sapere qual’è l’omelia dove lo spieghi. Saluti e preghiere reciproche.

  • maria rosaria, 17 Ottobre 2010 @ 01:28 Reply

    Jenny, non ti scusare e soprattutto non ti sentire ignorante; il seme della Fede appena piantato, con la cura e la pazienza del buon seminatore, darà i suoi frutti; tu, di tuo, oltre che alla stessa Fede,devi metterci la speranza e la perseveranza.

    “L’amministratore disonesto e scaltro”, lo lascio a Paolo; lui è molto più bravo di me.

    Le preghiere da parte mia non mancano.

  • laura, 17 Ottobre 2010 @ 08:42 Reply

    @ Jenny
    il commento al vangelo dell’amministratore disonesto e scaltro è quella del 19 settembre, se vai sul sito trlp lo trovi, e se cerchi anche inserendo le parole “amministratore disonesto” sulla parte in alto a sinistra dove c’è scritto “cerca nel sito” trovi anche altri commenti sulla stessa parabola.
    Ciao 🙂

  • Jenny, 17 Ottobre 2010 @ 10:03 Reply

    @Maria Rosaria
    grazie x le tue parole, io vorrei essere capace di scrivere tutto quello che sento,ma non riesco a inserire bene tutta la frasi come voglio,ciao vi voglio bene.
    Come al solito preghiere reciproche

  • Jenny, 17 Ottobre 2010 @ 10:07 Reply

    @Laura ho trovato l’omelia che cercavo grazie a te, tutti siete esperti di p.c. io ancora no, bacioni, ciao, le preghiere lo sai ci sono sempre.

  • laura, 17 Ottobre 2010 @ 11:02 Reply

    @ Jenny
    hai detto bene “io ancora no”: pian piano diventerai “esperta” anche tu, o almeno quanto basta per trovare quello che ti è utile alla tua ricerca, come me, che non sono poi così esperta.
    Grazie per le preghiere!

  • maria rosaria, 17 Ottobre 2010 @ 15:29 Reply

    Jenny, non avere paura di sbagliare; tu inizia, e lo Spirito ti illuminerà!

    con affetto, maria rosaria.

    Benvenuto Spike!

  • maria rosaria, 17 Ottobre 2010 @ 16:26 Reply

    don sandro, caro amico,

    il tuo commento è degno di stupore e ammirazione; un unico, umile e piccolissimo appunto:

    noi Cristiani, “dobbiamo riconoscere, custodire , incoraggiare le verità spirituali e morali presenti nelle altre confessioni religiose e anche presenti presso le religioni non Cristiane”, come ci dice Gesù “la salvezza è per TUTTI”; se poi non c’è il contraccambio, poco importa, noi abbiamo la BIBBIA e GESù, il resto, con l’aiuto dello Spirito, viene da sè.

    Noi preghiamo per te, tu prega per noi.

  • lucia v., 17 Ottobre 2010 @ 19:36 Reply

    uhh quante belle condivisioni!

    E’ vero. Ciò che si ama o chi si ama non si possiede mai pienamente…perchè il desiderio di possesso è ciò che coadiuva il nostro moto ad amare ancora ed ancora.
    Il desiderio di possesso è quel limite che Dio ha posto in noi perchè nè facessimo uno strumento di spinta a migliorare nella ricerca d’amore e noi ne abbiamo fatto un vizio terribile il cui unico scopo è la soddisfazione del proprio ego..

    Solo quando saremo faccia a faccia avremo, possederemo saremo pieni, del nostro Dio!

  • alberto, 18 Ottobre 2010 @ 00:05 Reply

    “Ciò che si ama non si possiede totalmente…” non è possibile possedere ciò che si ama, non sarebbe amore. Non chiediamoci ciò che faranno i nostri figli del dono che hanno ricevuto col battesimo e di tutto ciò che cerchiamo di trasmettergli; preghiamo, preghiamo per loro e soprattutto con loro. Se comprendono che per noi Gesù è vita, è sostegno indispensabile, è colui che da senso al nostro vivere…beh il resto lo farà Lui.
    Grazie a voi tutti per la condivisione del vostro vivere la fede, condividere che è già un tramandare.
    Una preghiera per tutti.

  • elio, 18 Ottobre 2010 @ 01:41 Reply

    Più che riflettere su Tertulliano, sono convinto che sia molto più importante in assoluto la preghiera quotiana, breve ma intensa di ringraziamento a Dio per il Suo grande anore. e ciò basta alla nostra giornata: quando siamo a colloquio con Lui noi rinasciamo, ogni volta, noi parliamo al Padre e il Padre parla a noi che meraviglia… non siamo isolati in un mondo di soli ma siamo soli con Lui: pochi minuti così tuti i giorni e ogni problema anche il più forte smette di aggredire il nostro spirito perchè siamo davanti alla Luce. Il Signore vi doni la Sua pace

  • Molly, 18 Ottobre 2010 @ 10:08 Reply

    Caro don Sandro e’ bello sentirti …

    come stai? come va la salute? spero tu stia meglio … perte le mie preghiere
    un sorriso

  • rosaria, 19 Ottobre 2010 @ 07:34 Reply

    per me non è un problema pregare ,se pregare vuol dire parlare con Gesù,un amico, di tutto e in ogni momento.Ci parlo spesso nell’arco di una giornata, a volte mi do dell’ossessa,ma ci parlo e forse prego e sto bene così…..mi ascolta?
    tramandare è il desiderio di dare del tuo sperando che ciò che hai dato venga accolto.IO SEMINO,se ho seminato bene, con l’esempio, forse i frutti si vedranno

    buongiorno a tutti voi e grazie, perchè mi riempite la giornata.Sapete tante volte mi sembra d’essere come i discepoli sulla strada di Emmaus …..è così bello ascoltare Gesù ,sicuramente mi parla attraverso voi e in via virtuale, ma va bene anche così

  • Sole, 19 Ottobre 2010 @ 08:54 Reply

    .. Gesù insegnaci a pregare..insegnami a pregare.. non sempre capisco se sto pregando nella maniera giusta.. so che esiste la preghiera di lode, di ringraziamento e di supplica. Mi piace molto la formula del dialogo.. riesco a rimanere più “raccolta” “in contatto in comunione”. Ma le preghiere recitate, sebbene in certi momenti cercate, volute, condivise nei gruppi di preghiera, dense di sensazioni e emozioni.. spesso perdo la concentrazione, sono distratta, mi ritrovo a dover raddrizzare il pensiero, il senso di ciò che in quel momento faccio. Da dove viene la distrazione? In quei momenti i miei pensieri si allontanano e vanno magari sui figli, sulla famiglia, sui problemi di lavoro, di relazione.. Come è difficile pregare in quei momenti anche se la volontà è forte.. Insegnami a pregare.. insegnatemi voi a pregare..

  • laura, 19 Ottobre 2010 @ 09:23 Reply

    Il sacerdote domenica ha dato una bella definizione di preghiera: prima ha affermato che la preghiera continua non consiste nello sgranare rosari per tutto il giorno; poi ha detto che è come per due persone che si amano, la giornata li porta a fare cose diverse e a stare magari lontani, ma in effetti non sono mai soli, perchè il loro pensiero e il loro amore si incontrano continuamente. Se la fede è l’incontro con Lui, se è sapere di essere amati e provare a ricambiare quell’Amore, è questa la preghiera, stare alla Sua presenza qualunque cosa facciamo.
    La distrazione credo che sia normale, penso proprio che capiti a tutti di distrarsi. Ma quel desiderio che hai, nonostante la distrazione non è anche quella preghiera?

  • Sole, 19 Ottobre 2010 @ 09:54 Reply

    grazie Laura! non ci avevo pensato!!

  • Molly, 19 Ottobre 2010 @ 11:07 Reply

    X SOLE: cara sorellina scusa me m’impiccio (non ce la faccio a non farlo!) penso che la tua domanda sia lecita e… vuol dire che, nonostante tutto, sei a meta’ strada… ti consiglio se vuoi un bel libro che mi e’ piaciuto moltissimo sulla preghiera appunto: QUALCOSA DI COSI” PERSONALE di Carlo Maria Martini.
    Sono una che ha sempre letto moltissimo sulla preghiera perche’ volevo poter avere quel rapporto speciale con LUI. Ma nessuno ti puo’insegnare a pregare se non pregando e pregando e pregando (anche dormendo un po’!!! specialmente nelle veglie notturne certi sonni!) va bhe insomma ti lamenti che sei piena di distrazioni: considera che e’ il modo migliore per sapere che il divisore e’ li’ che non vuole assolutamente che tu lodi il Tuo Signore quindi sei sulla buona strada. Spesso quando mi trovavo invasa di pensieri e non riesco a trovare uno spiraglietto per far entrare un po’ di luce gli dico :Gesu’ tieni i miei pensieri e facci quel che vuoi e’ l’unica cosa che oggi ti posso donare!
    Per fortuna non disdegna mai nulla…
    Tutte queste chiacchiere sono solo per dirti che s’impara a pregare pregando e allora qualsiasi cosa tu faccia rivolgendoti a LUI e’ gia’ preghiera!
    Comunque sse hai tempo prendilo il libro di Martini che insomma aiuta … un sorriso e una preghiera!

  • Sole, 19 Ottobre 2010 @ 13:24 Reply

    Grazie Molly, per il tuo sorriso, la tua preghiera e il tuo suggerimento. Lo leggerò di sicuro. Mi si era insinuato il dubbio sul “divisore” perchè proprio in certi momenti in cui avevo una voglia pazzesca di chiudermi nella mia stanza, di raccogliermi nel segreto, e di pregare, di stare con Lui, quante difficoltà provavo poi nel cercare di mantenere quello stato di raccoglimento. E mi chiedevo il perchè invece quel momento tanto desiderato si dimostrava poi un tentare quasi meccanico di trovare il legame con Lui.
    Grazie per le tue parole e impicciati pure quanto vuoi, sono sempre aperta a tutte le sollecitazioni che mi possono aiutare a perseverare nella mia ricerca. Mi affiderò ancora di più a Lui, più fermamente di prima.
    Una preghiera affinchè quella ricerca di luce, da semplice spiraglio possa diventare squarcio aperto alla verità!

  • carola, 20 Ottobre 2010 @ 21:37 Reply

    Cari internauti cercatori,
    ringrazio Sole per lo spunto sulle “distrazioni” e Molly per le spiegazioni: mi sono ritrovata in entrambe…la prima per aver provato tante e tante volte di “riagguantare” pensieri sparsi che mi portavano via la concentrazione; la seconda perchè ha confermato (se ce ne fosse bisogno…) ciò che spesso ho intuito e cioè il “disegno all’incontrario” di colui che disfa, che scompiglia…..!

  • Molly, 21 Ottobre 2010 @ 14:23 Reply

    sempre x SOLE: mi sei entrata dentro e ti pensavo … un pensiero mi tormentava un po’ che non ti ho detto: preghiera e’ anche quantita’… non solo qualita’!
    la piccola Teresina del Gesu’ Bambino me lo ha insegnato… ci vuole tempo, tanto tempo per imparare a pregare e questo ci dice che il Signore vuole il nostro tempo per riempirlo di LUI, non chiede altro… infondo a noi piace stare e circondarci degli amici piu’ cari, passare ore al telefono con qualcuno, stare il piu’ possibile con il nostro fidanzato, il marito (sig sig ci vediamo solo la sera!)!!!! ecco per LUI e’ lo stesso vuole stare con noi… diamogli ogni minuto, pensiero, momento che ritagliamo dalla giornata: assolutamente ci vuole QUANTITA’ la qualita’ poi verra’ con l’esercizio! come gli atleti ci dobbiamo allenare molto e questo non ci spaventi lo Spirito sara’ il nostro dopping!! (scusate il paragone)

    mi lamento molto perche’ durante la gg non riesco a trovare un mio preghiera moment allora poi ho riflettuo : uso il percorso sul motorino, sotto la doccia, mentre cucino, insomma se ci sono dei momenti per cosi’ dire vuoti zacchete! ci infilo la mia preghiera (lo so e’ poco!) ma io sento che almeno lo sforzo e’ apprezzato perche’ se no mi donerebbe altra voglia di stare con LUI?

    e godiamo anche del pensiero di essere persone anelanti … e’ bellissimo, perche’ il seme che il Signore ha seminato nel nostro campo ha radici che porteranno frutto, ma intanto il campo e’ seminato!!!

    seminatamentemolly

  • Sole, 21 Ottobre 2010 @ 15:38 Reply

    Segui l’uomo e troverai Dio – Sant’Agostino. Seguire quindi l’umanità di Gesù, dello stare con lui, del vivere con lui, di averlo seduto alla mia tavola, di appoggiare la mia testa sulla sua spalla (così come facevo con mia mamma che ora non c’è più)di sentirlo quindi sempre vicino e quel sentire potrebbe essere preghiera, condivisione, unione per poi arrivare a Lui come Dio. Una preghiera naturale,spontanea, continua data dal desiderio di condividere e renderlo partecipe in tutti i momenti.
    Grazie Molly mi piace l’idea di vederti in motorino con il cuore rivolto a Lui, di saperti in cucina che smanetti anche per Lui…
    …intanto il campo è seminato…

  • don sandro, 22 Ottobre 2010 @ 14:56 Reply

    …grazie maria rosa e molly, sia x le preghiera che x il ricordo affettuoso .
    °°°
    ..chissà cosa dirà Paolo… che dal ” tramandare ” ( cosi il post) sian passati a riflettere sulla preghiera !
    °°°
    … forse xchè è più facile … oppure perchè ….anche la preghiera è da …tramandare !
    °°°
    la mia salute , molly, è sempre uguale …. quindi buona!!( diciamo così!!!) un ricordo a tutti nella Messa.
    Giornata Missionaria; ” rendere ragione atutti della nostra Speranza…. ma sempre con rispetto e dolcezza ” ( san Pietro 1 lettera )

  • carola, 24 Ottobre 2010 @ 19:48 Reply

    Cari amici,
    da un pò di tempo riuscite a riempire alcuni miei momenti bui, frutto di oggettive difficoltà esistenziali…e mi spronate ad una preghiera che, spesso mi viene difficile se non impossibile. Mi sento spesso sola, quindi abbandonata anche dal Signore. So che non è così, che il Suo intento non è quello, eppure tanto spesso faccio i conti con un deserto (esteriore o interiore?)derivato da un mio status di infelicità familiare e lavorativo. In parole povere, non riesco a pregare. Forse sbaglio a chiedere? Forse dovrei trovare la forza (ma come faccio?) di lodare Dio anche per il dolore che provo? Come faccio ad offrire il mio calice, se vorrei solo scappare dal doverlo bere? Aiutatemi, vorrei un pò d’acqua per dissetare le mie labbra arse che non riescono neanche a pronunciare un’Ave!|

  • robis, 24 Ottobre 2010 @ 23:46 Reply

    Per Carola:

    ti trascrivo questo testo tratto da “La Lauda di Francesco” di Angelo Branduardi.

    A me aiuta nei momenti un po’ ingarbugliati…spero possa servire anche a te.

    “Signore,
    tu hai guardato le mie lacrime
    non allontanarti da me
    perché
    si avvicina il dolore.

    Giorno e notte ho gridato,
    giorno e notte ti ho cercato,
    ora guardami,
    soccorrimi,
    nessuno più mi aiuta.
    Nella mia umiliazione,
    la mia immensa confusione,
    chi con me si rattristasse
    invano io cercai
    senza trovare.
    Io, straniero ai miei fratelli,
    pellegrino per mia madre,
    ho guardato ma non c’era chi potesse
    consolarmi.
    Tu conosci i miei sentieri,
    ora veglia in mia difesa,
    sono stato calpestato,
    che il tuo aiuto
    non mi manchi.
    La mia voce ha gridato,
    la mia voce ha supplicato,
    nella polvere giacevo
    ma tu hai preso la mia mano,
    mio Signore!

    Giorno e notte ho gridato,
    giorno e notte ti ho cercato,
    tu conosci i miei sentieri,
    ora veglia in mia difesa,
    nella mia umiliazione,
    la mia immensa confusione,
    perchè invano ti cercai
    ma tu hai preso la mia mano,
    mio Signore.

    Signore,
    tu hai guardato le mie lacrime
    non allontanarti da me
    perché
    si avvicina il dolore.”

  • carola, 25 Ottobre 2010 @ 16:25 Reply

    Grazie, Robis.
    Non conoscevo questi versi. Rendono molto bene lo stato d’animo dell'”abbandono” da parte di tutti! E sapere che altri hanno vissuto le stesse paure ed angosce,la stessa ricerca della mano tesa del Signore lenisce un pò le ferite.

  • laura, 8 Marzo 2016 @ 12:29 Reply

    mi piace molto la prima frase, che trovo sul web attribuita a Catullo. Esattamente da quale opera è tratta la frase? Grazie 🙂

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