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0829-wGiovanni è l’unico santo, insieme a Maria, di cui ricordiamo la nascita e non solo la morte. È un gesto di rispetto verso colui che Gesù stesso definisce il più grande fra i nati di donna. Giovanni è l’ultimo dei profeti, ancora debitore alla mentalità passionale e minacciosa del Primo Testamento, promette punizioni divine agli impenitenti, ma dovrà, lui per primo, perplesso, mettere in discussione il suo ruolo e convertire il suo cuore a questo inusuale e inatteso Messia che stupisce a spiazza anche i suoi profeti. Grande Giovanni che hai saputo metterti in discussione, grande profeta che hai testimoniato col sangue la tua integrità, grande fratello che fino all’ultimo, dal carcere, hai dovuto affrontare il dubbio sulla vera identità di Gesù tuo cugino! Manca la profezia ai nostri litigiosi e mediocri tempi, manca la profezia, spesso, anche all’interno della comunità. I profeti ci sono, certo, ma tacciono, forse disgustati dalla contrazione di umanità che stiamo vivendo. Sappiamo stanarli i silenti profeti, là dove vivono, che non accarezzino le loro parole, ma che – piuttosto, ci scuotano e ci provochino al cambiamento. E che ciascuno di noi nelle nostre comunità, sappia coltivare la profezia nel proprio modo di essere, nella possibilità di vivere e di costruire un modo nuovo diverso di vivere, alla luce del Vangelo. Guai ad una Chiesa che riceve solo gli applausi (interessati) del mondo… La memoria del più grande martire di tutti i tempi ci ricorda che la fede, a volte, costa sacrificio, dono di sé, testimonianza suprema. Dei 40 milioni di cristiani uccisi nella storia del cristianesimo, ben 18 milioni sono stati uccisi durante il luminoso ventesimo secolo. Dall’Africa all’America Latina, dai campi di sterminio nazisti ai gulag sovietici, milioni ci cristiani hanno dato testimonianza della loro fede. Il nostro cristianesimo da poltrona e pantofole resta spiazzato da tanta generosità. Invochiamo lo Spirito che ci dia la forza e la passione dei martiri!

30 Comments

  • Molly, 24 Giugno 2009 @ 09:04 Reply

    passione ecco una parola che mi piace e che sembra sempre contrastatre con la parola fede … invece la passione serve nella vita e nella fede … quello smisurato e folle “attaccanamento” a Gesùvivo (l’ho scritto di proposito attaccato) oggi mi inibria e mi fa pulsare il sangue nelle vene; vorrei avere le parole giuste per dire che la fede è una questione di uragani e tempeste… altro che soffi leggeri dello Spirito, Lui (lo Spirito) quando soffia fa peggio dell’uragano Katrina… e San Giovanni mi è sempre piaciuto perchè si è fatto travolgere da questo parente scomodo: infondo poteva fare come gli altri fratelli e sorelle di Gesù che non si sentono e non si vedono … Lui invece si fa VOCE… noi semmai a volte facciamo un pò di eco …
    dai San Giovanni donaci quel tuo essere profeta folle e umile metti in discussione i nostri cuori e nel notro piccolo insegnaci ad essere testimoni …

  • Saulo, 24 Giugno 2009 @ 11:09 Reply

    Giovanni Battista è una figura che ultimamente mi interroga, anche a causa di una mail che è girata recentemente, in cui un prete “accusava” il Magistero, nella persona del presidente della CEI, di non dire la sua, di non prendere posizione, negli scandali della vita politica e pubblica del nostro Paese. In questa lettera aperta, il prete concludeva citando proprio la figura di Giovanni Battista.
    Certo la passione è importante ed è sintomo che quello che dici, che professi, ci credi pienamente. Dio avra’ avuto bisogno della passione di Giovanni Battista per “spianare le strade” e preparare la venuta di Cristo, cosi’ come del carattere burbero ma forte di Pietro, dell’Amore e della saggezza dell’Apostolo Giovanni, a cui ha affidato Sua e nostra Madre, della perseveranza di San Paolo, etc.
    Ma….ma… quando è apparso nella vita pubblica Gesu’, gli apostoli di Giovanni Battista lo hanno lasciato per seguire Gesu’. E’ vero che Giovanni Battista additava e minacciava Erode quando passava in portantina con la moglie di suo fratello (almeno nei film ci presentano questa immagine…), ma Gesu’ e’ venuto a dirci di non indicare la pagliuzza nell’occhio del fratello se prima non abbiamo tolto la trave dal nostro. Quando hanno tentato Gesu’ con la moneta per le tasse, Lui ha risposto “date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che E’ di Dio”. La moneta è di questo mondo. E noi ?

  • francesca, 24 Giugno 2009 @ 12:02 Reply

    grazie per le tue parole, Molly, le condivido fino in fondo.

    @Molly

  • francesca, 24 Giugno 2009 @ 12:11 Reply

    Io credo che sia stato lo stesso Battista ad indicare Gesù ai suoi discepoli come il vero Maestro; lui lo aveva capito ed era ben consapevole del suo ruolo, come di colui, la Voce, che è venuto a preparare la strada, a scuotere le coscienze, cosa che ha fatto mettendoci tutto l’impeto e la passione proprie del suo carattere. Lui ha svolto il suo compito e poi è scomparso….per lasciare spazio al Maestro. Per questo non vedo alcuna contraddizione fra le due figure.
    @Saulo

    • Paolo, 24 Giugno 2009 @ 12:40 Reply

      Gesù, probabilmente, era discepolo del battista, ma poi se ne è staccato per andare oltre la sua visione di Dio. Ha grande stima del suo maestro, dicendo che è il più grande uomo mai esistito. Ma nella sua predicazione, Gesù si stacca decisamente dalla visione veterotestamentaria del Battista, che resta spiazzato. Giovanni, quando era in vita, era molto più famoso di GEsù e gli atti ci dicono che esistevano delle comunità di “battisti” che aderirono al vangelo.

  • laura, 24 Giugno 2009 @ 13:41 Reply

    Oggi ho ascoltato una bella omelia del “mio” don Paolo, che si è soffermato sull’esultanza di Giovanni quando era ancora nel grembo di sua madre, ed ha “incontrato” Gesù: ed ha detto che questa esultanza dovremmo averla anche noi cristiani nell’ascoltare la Parola, e di questa gioia che proviamo prima o poi qualcuno si chiederà magari il motivo, e potremo essere quindi testimoni gioiosi di Gesù.
    X Paolo: quindi Giovanni e Gesù erano coetanei, e come mai Gesù era discepolo di Giovanni, se a 12 anni insegnava già nel tempio…c’è qualcosa che non mi torna…

    • Paolo, 24 Giugno 2009 @ 13:47 Reply

      Anche i grandi maestri hanno avuto un maestro!

  • francesca, 24 Giugno 2009 @ 13:47 Reply

    Scusami Paolo ma io vorrei capire. Allora io penso, ho capito in modo sbagliato? Giovanni ha riconosciuto in Gesù il Messia? Non posso pensare che fossero in concorrenza. Perdona la mia ignoranza, sono qui anche per capire.
    Grazie per la tua pazienza. Ti abbraccio.@Paolo

    • Paolo, 24 Giugno 2009 @ 15:06 Reply

      Certo, Giovanni aspettava il messia, ma un messia diverso, come tutto Israele, lui stesso, se ricordi, dalla prigione di Macheronte manda a chiedere a Gesù “sei tu?”. La concorrenza avviene, invece, fra i discepoli: in Giovanni (altro discepolo del Battista!), troviamo cenni della polemica far i due “schieramenti”, da una parte i discepoli del battista, dall’altra quelli di Gesù. Il Battista è un grande perché si fa da parte, dice: “Colui che viene dopo (meglio: dietro) di me mi è passato avanti”.

  • Brunason, 24 Giugno 2009 @ 14:20 Reply

    “I profeti ci sono, certo, ma tacciono” E lo cerdo bene! Immaginaiamo quanto sia difficile fare il profeta scomodo in questo nostro tempo!
    “Sappiamo stanarli i silenti profeti, là dove vivono, che non accarezzino le loro parole, ma che – piuttosto, ci scuotano e ci provochino al cambiamento”. Sappiamo anche ascoltare queste scomode voci derise e tacitate. Uomini che non parlano da sè ma per conto di Dio, eppure spesso disprezzati e reietti.
    Che lo Spiirto ci guidi e ci ammaestri per mezzo dei Suoi profeti, per l’intercessione di S. Giovanni Battista.

  • Saulo, 24 Giugno 2009 @ 15:18 Reply

    Dall’udienza generale di oggi di Papa Benedetto :

    “Possa l’Anno sacerdotale – ha concluso – condurre tutti i sacerdoti ad immedesimarsi totalmente con Gesù crocifisso e risorto, perché, ad imitazione di san Giovanni Battista, siano pronti a “diminuire” perché Lui cresca;…”

  • luca rivara, 25 Giugno 2009 @ 09:47 Reply

    Ciao Don Paolo

    Avere il talento della profezia non è una cosa da poco. Inoltre la sensazione che riscontro è quella di un generale (almeno da noi) assopimento. Si è persa la fede e come si dice che quella cosa che è peccato? Ci vorrebbe uno scrollone o una sveglia perchè capisco che con le sole mie forze non ce la posso fare (e di fatti prego per non cadere anch’io nel Grande Sonno).

    Ciao!

    Ps: ma creare questo nuovo blog non sarà dispersivo o no?

  • laura, 25 Giugno 2009 @ 15:00 Reply

    X Paolo:Purtroppo non c’è solo assopimento!
    Io devo confrontarmi tutti i giorni con i miei figli che si allontanano dalla fede in proporzione a quanto mi avvicini io… è insopportabile a volte sentirli parlare, quasi lo facessero apposta, contro tutto ciò che riguarda la fede…e spesso bestemmiano. A volte penso che dovrei farmi vedere meno “presa”, e fare finta di niente quando li sento parlare così, altre mi viene una rabbia, un fastidio che proprio loro si comportino in questo modo, che non posso fare a meno di riprenderli, con scarsi risultati…
    Qualche giorno fa parlando con un’altra mamma che incontro spesso in chiesa, mi confidava che anche lei ha notato la stessa cosa nella sua famiglia, e che questo accade anche ad altre persone. Non è che questo mi consoli! E non so come comportarmi.

    • Paolo, 26 Giugno 2009 @ 18:34 Reply

      Magari invoca santa Monica che a furia di pregare ha avuto un figlio come Agostino!

  • "Feynman" Andrea, 25 Giugno 2009 @ 22:38 Reply

    Giovanni il Battista, Genova conserva l’arca con le tue ceneri…e ti ha proclamato suo patrono insieme a San Lorenzo e San Giorgio!
    Veglia su noi, donaci una scintilla del tuo ardore per Cristo e per il Regno!

    Andrea

  • lucia viani, 26 Giugno 2009 @ 15:20 Reply

    il coraggio e la sfrontatezza di Giovanni Battista mi hanno sempre impressionata positivamente! Lui non ha mai avuto paura di “gridare” la Verità! Quante volte invece noi siamo così tipidi a proclamare la nostra fede! Quanto abbiamo da imparare da crescere e anche un po’ vergognarci…
    un saluto.:-)

  • Janus, 26 Giugno 2009 @ 18:53 Reply

    @ Laura
    … e due belle sberle ogni tanto ??!!
    ….. perchè … che non credano (fintamente) è un conto, ma che bestemmino … ed in tua presenza … è un altro!! E se lo fanno … forse è proprio per ferirti!!
    Non accettarlo !
    A presto.

  • laura, 26 Giugno 2009 @ 19:10 Reply

    x Janus: con il più piccolo qualche ceffone mi è pure scappato, ma non credo sia la strada giusta per ottenere qualcosa! E pensa che vengo anche rimproverata da mio marito, perchè secondo lui me la prendo troppo per questo, e loro avendolo capito mi colpiscono proprio lì.. sto ancora cercando il modo giusto di affrontare questa situazione.

  • laura, 26 Giugno 2009 @ 20:16 Reply

    x Paolo: il consiglio di invocare s.Monica era x me? Ho provato con S.Rita, proverò anche con lei! Non pretendo che diventino santi, ma almeno un po meno diavoletti!!!

  • Fabio (Fffff), 26 Giugno 2009 @ 22:46 Reply

    Scusa Paolo,
    desideravo sapere il nome del libro scritto da quel “laico ebreo” che ha scritto narrando l’esperienza spirituale di Abramo, se non erro col titolo “Va a te stesso”.
    Grazie. Bnotte

  • carla, 27 Giugno 2009 @ 11:33 Reply

    @Fabio (Fffff)
    Ciao Fabio,
    “Vai a te stesso” è di Moni Ovadia. La copia che ho io è edita da Einaudi. Buona lettura! Ciao.

  • laura, 27 Giugno 2009 @ 13:31 Reply

    qualcuno sa dirmi di chi sono queste parole? “nulla mi turba, nulla mi spaventa, solo Dio, nulla mi manca, solo Dio, basta”: mi è stato detto che dovrebbero essere di una santa, ma quale non si sa. Vi ringrazio.

    • Paolo, 27 Giugno 2009 @ 14:34 Reply

      Santa Teresa d’Avila

  • Fabio (Fffff), 27 Giugno 2009 @ 13:57 Reply

    @carla
    Grazie di cuore Carla

  • laura, 27 Giugno 2009 @ 15:17 Reply

    grazie! 🙂

  • silvia, 27 Giugno 2009 @ 16:49 Reply

    “Nada te turbe nada te espante; quien a Dios tiene nada le falta. Nada te turbe nada te espante: solo Dios basta.”
    …uno dei canti di Taizé che più mi sono cari 🙂

  • laura, 29 Giugno 2009 @ 18:13 Reply

    X Silvia: non è la prima volta che sento la parola Taizè, ma non so cosa sia, scusa la mia ignoranza, potresti dirmi cos’è?

  • Silvia, 29 Giugno 2009 @ 23:17 Reply

    @ Laura: sfondi una porta aperta 🙂 se inizio a parlare di Taizé non la smetto più 😀 …allora…mi contengo e sarò breve…. Taizé è una Comunità Ecumenica fondata da Fr. Roger negli anni ’40. E’ in Francia, tra le bellissime colline della Borgogna.
    Durante tutto l’anno accoglie giovani (e meno giovani) per settimane di preghiera, condivisione, lavoro, silenzio …. Per me “la collina” (chi va a Taizé la chiama anche così) è un posto davvero speciale !!!! se vuoi maggiori info puoi vedere il loro sito http://www.taize.fr (posso vero Paolo pubblicizzare il loro sito? :-p)

  • laura, 30 Giugno 2009 @ 09:01 Reply

    x Silvia: grazie di cuore, sono andata sul sito e ho trovato tante tante cose interessanti, compresi i canti e quello in particolare che piace a te e molto anche a me! 🙂 🙂 🙂

  • laura, 30 Giugno 2009 @ 09:37 Reply

    Questa è la frase che mi accompagnerà in questa giornata: “Compi i doveri del tuo stato, lavora fedelmente nella mia vigna; Io sarò la tua ricompensa.
    Scrivi, leggi, canta, sospira, taci, prega, sopporta virilmente le avversità: di tutte codeste e d’altre maggiori battaglie è ben degna la vita eterna.”
    Buongiorno a tutti!

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